PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] , la dea madre sira Atar‛atē (Atargatis), la dea araba Allāt e il dio arabo Arṣū (questo, associato col dio siriaco ‛Azīzu, figura come protettore speciale delle carovane) e altri. Molto diffuso era il culto della Fortuna, con la doppia denominazione ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] riporta un p. in gesso. In linea con l'aulico programma decorativo di tutto l'edificio e con le tradizioni costruttive siriache, la Grande moschea di Damasco, fatta costruire da al-Walīd I (705-715), era invece pavimentata in lastre di marmo bianco ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] .
3) Grecia. - Come si è accennato, il mondo greco riceve la tipologia del c. leggero a due ruote dall'ambiente hittita-siriaco e lo trasmette poi, con proprie modificazioni, al mondo italico e a Roma.
Nella civiltà minoica, oltre all'unico modello ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] documentata dalle miniature del codice che contiene il commento alle Omelie di Gregorio Nazianzeno, attribuito allo pseudo-Nonno, un autore siriaco del sec. 6° (Roma, BAV, Vat. gr. 1947; Weitzmann, 1951), dove la perdita dello stile classico non va a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] archeologia, dall’epigrafia e dalla letteratura. Oltre a Iside e Serapide, Cibele e Attis, Mitra, Adonis e Atargatis, il Baal siriaco originario di Heliopolis, quello di Doliche e quello di Damasco, Cumont prende anche in conto i misteri di Bacco, un ...
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Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di Palestina o Territori palestinesi sarà chiaro soltanto se e quando avrà termine il processo [...] cristiani. Sono presenti varie confessioni cristiane, in maggioranza greco-ortodossi, cui seguono il rito cattolico, siriaco e armeno. I drusi sono pressoché assenti poiché demograficamente concentrati nei territori israeliani.
Economia ed energia ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] dei Magi alla colonna (στῦλοϚ) di fuoco di Es. 13, 21. Il paragone diviene identificazione in un trattato siriaco falsamente attribuito a Dionigi l'Areopagita (Kugener, 1907). La medesima stella, del resto, in altre tradizioni è detta racchiudere ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I Longobardi: Spoleto
Letizia Pani Ermini
Spoleto
Città (lat. Spoletium) della VI regione augustea, situata in collina lungo l’asse della via Flaminia che collegava [...] cripta, oggi al di sotto della chiesa di S. Ansano, dedica ritenuta una deformazione dell’antico titolo al monaco siriaco. Nel suburbio accanto ai santuari sono documentati monasteri presso S. Salvatore, presso S. Ponziano e presso S. Sabino, mentre ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] non è nuova: la c.d. cattedra di s. Marco (Venezia, Tesoro di S. Marco) è un piccolo reliquiario di provenienza siriaca. La differenza è data dal fatto che, viste le sue modeste dimensioni, il t.- reliquiario non era destinato a un uso pratico ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] angelo di Basilio - raffigurato nell'ottavo intervallo tra le finestre nella parete settentrionale della navata mediana - un'iscrizione in siriaco che corre parallela a una latina con la scritta Basilius pictor. Questo vale di per sé a provare che i ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.