Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] paesaggio della valle del Nilo, acanto, pampini, mascheroni, ecc., che l'età alessandrina aveva introdotto.
b) periodo siriaco, V-VI sec.: rivela un indirizzo orientaleggiante molto marcato, proveniente dalla Siria e dall'Iran, spesso anche ispirato ...
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ETIOPIA
R. Fattovich
(gr. Αἰθιοπία; lat. Aethiopia; etiopico Ityopyā)
Stato dell'Africa orientale confinante a E con Gibuti e la Somalia, a S con il Kenya, a O con il Sudan e a N con l'Eritrea, indipendente [...] figure geometriche, croci, figure di animali e figure umane (un santo cavaliere) e presentano chiari influssi copti e siriaco-bizantini.Vanno inoltre ricordate alcune pitture murali e su manoscritti anteriori al 14° secolo. Le pitture più antiche tra ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] regioni adiacenti. Quando penetrò in Siria, nei sec. 10°-11° con l’estendersi dell’influenza b., fu tradotta in siriaco, poi in arabo, per i Melchiti, in paleoslavo (sec. 10°) e quindi, con successivi rimaneggiamenti, nelle diverse lingue nazionali ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] dal 306 (-7) al 372; il suo sermone, quasi un romanzo intessuto sulla storia di Giuseppe, ci è noto in una versione siriaca e in una greca; quest'ultima, alquanto diversa dalla prima - e anzi da taluno attribuita ad un autore greco del IV secolo ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] -Dīn, costruite fra il 1243 e il 1250, secondo le forme già elaborate dai Fatimidi e con l'aiuto di scalpellini siriaci: in particolare nel portale della madrasa, simile a quello della vicina moschea di al-Aqmar, e nella cupola del mausoleo, analoga ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] Petrea. L'a. nabateo, di 22 lettere, è una varietà dell'a. corsivo aramaico; similmente la scrittura libraria siriaca cristiana, ritenuta più prossima modellatrice dell'arabo-islamica. Questa, al pari di numerose indotte semitiche e asiatiche, può ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] è il caso di due scritti - la c.d. Theologia Aristotelis e il Liber de causis - che la tradizione siriaco-araba consegnò all'Occidente cristiano come testi dello Stagirita e che corrispondono, invece, rispettivamente ai libri IV-VI delle Enneadi di ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] dopo il diluvio.
Tutti questi racconti, sia quelli appena ricordati di tradizione gnostica fioriti in ambito ebraico e siriaco, sia quelli di tradizione classica, ricalcano il medesimo schema secondo cui le genti originarie, quelle cioè nate prima ...
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ELMO
L. Guerrini
G. A. Mansuelli
Nei diversi stadî culturali l'e. è associato generalmente alla corazza. L'e. di guerra vero e proprio, metallico o no, risale all'Età del Bronzo. I copricapo anteriori [...] . Tallocchini, in Studi Etruschi, XVI, 1942, p. 30 ss. Altri e. a maschera, di tipo "ellenistico" e di tipo "siriaco" rinvenuti in Germania: H. Klumbach, J. Keim, Der röm. Schatzfund von Straubinig, Monaco 1951; Fr. Behn, Gesichthelme, in Festschrift ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] l. ligneo proveniente dal Turkestan del 76 a.E./1359-1360 (New York, Metropolitan Mus. of Art). In un evangeliario siriaco del sec. 13° (Londra, British Mus., Ms. Add. 7170; Kurz, 1972, fig. 16) gli evangelisti sono rappresentati mentre leggono con ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
estranghelo
estrànghelo s. m. [dal gr. στρογγύλος «rotondo», attraverso il siriaco]. – Nome della scrittura siriaca più antica, derivata dalla scrittura aramaica e caratterizzata da lettere grandi e di forma aggraziata.