sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] coppia di punti coniugati rispetto al sistema.
Se quest’ultimo è stigmatico e questa, va considerata anche la relazione di invarianza
[2] formula
anch’essa analoga a quella tempo), il s. è detto a struttura variabile (ed è generalmente non lineare ...
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sistemasistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] S. dinamico a dimensione finita (autonomo, in senso proprio, invariante nel tempo, libero, lineare, periodico): v. sistemi, teoria dei: V 316 f sgg. ◆ [MCC] S. dinamico a tempo discreto: v. sistemi dinamici: V 287 c. ◆ [MCC] S. dinamico hamiltoniano ...
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Passaggio da una condizione o situazione a una nuova e diversa
Biologia
In genetica, sostituzione, in una molecola di DNA, di una purina con un’altra purina o di una pirimidina con un’altra pirimidina; [...] sistema si trova in uno stato metastabile se può rimanere in questo stato per un periodo di tempo p2L, il sistema si dice invariante per trasformazioni = R(PL),
dove R è un operatore non lineare che può essere più o meno complicato; la trasformazione ...
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L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] della realtà, che è quasi sempre non lineare); si cerca di conoscere lo stato asintotico sistema in ogni istante, ma unicamente a quello che presenta dopo che ha avuto abbastanza tempo a disposizione per raggiungere uno stato limite invariante ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] spiegare per quale motivo l'elaborazione linguistica è non lineare e invariante da un punto di vista acustico e perché solamente gli per mezzo di un sistema di questo genere e quindi (forse) dai bambini. Per esempio, è noto da tempo che i bambini che ...
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Transizioni di fase
Giorgio Parisi
SOMMARIO: 1. Definizione di fase e di transizione di fase. 2. Classificazione delle transizioni di fase. 3. Diagramma delle fasi. 4. Transizioni di fase del prim'ordine [...] una eventualità molto rara e bisogna aspettare molto tempo perché si verifichi; per questo motivo la viene fatta l'ipotesi che il sistema sia sempre invariante per trasformazioni di scala. Allo scopo un operatore non lineare che può essere ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] fissato un sistema di misurazione del t., cioè una origine, un verso positivo e un’unità di misura.
Misurazione del tempo
L’unità di misura tradizionalmente si sceglie riferendosi a fenomeni accessibili a tutti e il più possibile invariabili, per es ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] v dello spazio si possa esprimere come loro combinazione lineare
v=v1c1+ ... + v ncn.
L’intero leggi; nello stesso tempo, per il fatto presenta (al variare del polo) come un invariante. Un sistema a R≠0, comunque complesso, è generalmente riducibile ...
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Struttura architettonica fissa, parte integrante dei fabbricati a vari piani, costituita da una serie di gradini (nei quali l’altezza è detta alzata e la profondità pedata) disposti secondo un piano inclinato, [...] fenomeno o un sistema può manifestare invarianza di scala anche soltanto : scala di uno a centomila) significa che un’unità di misura lineare sulla carta (per es., 1 cm) corrisponde a 100.000 unità all’intervallo di tempo intercorrente fra due ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...