Fisica
In ottica, in generale, si chiama l. (o meglio, l. semplice) il sistemaottico centrato costituito da 2 diottri rifrangenti adiacenti, ambedue curvi oppure uno curvo e l’altro piano, cioè il sistema [...] nonché la forma e la posizione degli oggetti, derivano direttamente dalla teoria generale dei sistemiottici centrati. Le caratteristiche da conoscere sono i raggi di curvatura r1 della faccia su cui incide la luce e r2 della faccia dalla quale ...
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Sistemaottico, costituito dalla superficie di separazione di due mezzi con indice di rifrazione diverso. Se la superficie è piana, si parla di d. piano; tra i d. non piani particolare rilevanza ha il [...] d. sferico. In questo, presa una qualunque retta per il centro come asse ottico, i punti principali coincidono col vertice (il vertice è l’intersezione dell’asse con il d.), e quelli nodali coincidono col centro; quanto a punti focali, detti r il ...
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Sistemaottico, costituito da due lamine di quarzo di uguale spessore, l’una destrogira e l’altra levogira, sovrapposte. Viene utilizzato per misurare il potere rotatorio delle sostanze. ...
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Aberrazione di un sistemaottico in conseguenza della quale l’immagine di un punto appare più o meno allungata e, comunque, non puntiforme. L’occhio presenta a. quando la superficie della cornea non ha [...] l’a. (un certo grado del quale è fisiologico). La misurazione esatta dell’a. dell’occhio si effettua mediante l’astigmometro, strumento ottico ideato da H.L.F. Helmholtz, perfezionato poi da L.E. Javal e H. Schiötz e detto anche oftalmometro. ...
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Unità di misura della convergenza di un sistemaottico centrato, in particolare di una lente, avente distanze focali uguali. È definita come la convergenza di una lente che ha la distanza focale di 1 metro. [...] La convergenza di una lente è data, in d., dall’inverso del numero che misura (in m) la distanza focale f (una lente avente f=20 cm ha una convergenza di 5 d.).
In oculistica la convergenza in d., o numero ...
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Fisica
Aberrazione di un sistemaottico dovuta alla dispersione della luce nei mezzi rifrangenti del sistema.
Musica
Procedimento compositivo consistente nell’alterare uno o più suoni di una scala. Già [...] presente nell’antica Grecia, ebbe sviluppo presso i madrigalisti del 16° sec. per sottolineare alcune particolarità del testo poetico cantato, e poi nella musica strumentale settecentesca fino ad ascendere ...
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Si dice di sistemaottico costituito da superfici riflettenti e da superfici rifrangenti, per es., il cannocchiale a prismi e il telescopio di Schmidt (fig.A).
In fotografia, obiettivi c. a diaframma fisso [...] trovano diffuso impiego come teleobiettivi, per focali superiori ai 500 mm: la presenza degli specchi riflettenti interni consente notevoli riduzioni di ingombro rispetto agli obiettivi diottrici di pari ...
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fisica In ottica, relativamente a un sistemaottico centrato e a un raggio incidente o emergente, è l’angolo che il raggio forma con l’asse del sistema; relativamente al fascio di raggi divergenti da un [...] punto oggetto o convergenti in un punto immagine, è l’apertura del fascio medesimo. geologia Termine usato per indicare vettorialmente il senso del movimento direzionale verso cui tendono a rovesciarsi ...
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In ottica, relativamente a un sistemaottico accomodato all’infinito, è la minima distanza di oggetti dei quali il sistema dà immagini sufficientemente nitide. A parità di altre condizioni, tale distanza [...] è tanto minore quanto maggiore è la profondità di campo del sistema, cioè quanto minore è l’apertura relativa di questo. ...
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Fisica
In ottica, punti c. in un dato sistemaottico, stigmatico, sono ogni coppia di punti, appartenenti uno allo spazio oggetti, l’altro allo spazio immagini, tali che tutti i raggi passanti per uno [...] passanti tutti per l’altro punto; uno qualunque dei raggi raccolti dal sistema e il corrispondente raggio emergente costituiscono una coppia di raggi coniugati.
Matematica
Si dice di enti corrispondentisi in una relazione, di solito involutoria ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...