geocèntrico, sistèma In astronomia, modello cosmologico in cui la Terra è posta al centro dell'Universo. Il s.g. per eccellenza è il sistematolemaico (→ Tolomeo, Claudio), elaborato nell'antichità e ritenuto [...] , nel 16° sec., della teoria eliocentrica di Copernico. Per spiegare le irregolarità nel moto dei pianeti il sistematolemaico prevedeva che ogni pianeta descrivesse un'orbita circolare (epiciclo), il cui centro si sposta su un'altra circonferenza ...
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Astronomia
Cerchio ausiliario impiegato nell’antico sistematolemaico per rappresentare il moto dei pianeti. Il centro dell’Universo (la Terra) ne occupa un punto spostato dal centro di una quantità corrispondente [...] all’incirca all’attuale distanza focale (nell’orbita ellittica effettivamente descritta dal pianeta). Era detto anche deferente in quanto lungo esso correva il centro dell’epiciclo che a sua volta portava ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] alla sfera celeste una composizione non elementare, ma eterea. Questa costruzione sarà alla base del cosiddetto sistematolemaico e, variamente combinandosi con la cosmologia aristotelica, dell'immagine del mondo dominante a partire dal sec ...
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L’insieme dei corpi che rientrano nella zona di influenza gravitazionale del Sole. È formato dal Sole, dagli 8 pianeti principali (in ordine di distanza dal Sole: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, [...] eliocentrico di Aristarco incontrò forti opposizioni nel mondo scientifico greco e finì con l’essere abbandonato.
Il sistematolemaico. D’altra parte, il sistema geocentrico trovò, a opera di Ipparco (2° sec. a.C.) e Tolomeo (2° sec. d.C.), una ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] un confronto della sua ipotesi con le questioni astronomiche e cosmologiche che la sua epoca aveva ereditato dal passato. Il sistematolemaico aveva difetti tecnici già rilevati anche prima di C.; ed egli, nel 1497 a Bologna, aveva per es. avuto modo ...
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Astronomo greco (sec. 2º a. C.). Forse il più grande astronomo dell'antichità, si può considerare il fondatore dell'astrometria. Compilò il più accurato catalogo stellare dell'antichità, pervenutoci grazie [...] rappresentare le apparenze della volta celeste, che, ampliato e perfezionato poi da altri, costituì la base del cosiddetto sistematolemaico. Nel campo della geodesia e della geografia è da considerare come un precursore, avendo ideato per primo una ...
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ZODIACO (gr. ζῳδιακὸς κύκλος; lat. signifer orbis, zodiacus, ted. Tierkreis)
Pio Luigi EMANUELLI
Pietro Toesca
È, sulla sfera celeste, la zona delimitata dai due cerchi paralleli all'eclittica, che [...] , e tale che nell'arte, come nella cartografia del cielo, ha potuto sopravvivere anche al crollo del sistematolemaico, servendo quelle figure a significare il corso dell'anno. La derivazione babilonese di molti nomi delle costellazioni zodiacali ...
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In fisica, è detto delle radiazioni elettromagnetiche percepite dall’occhio, corrispondenti al campo di lunghezze d’onda compreso tra i limiti approssimativi di 400 e 800 nm.
L’astronomia nel v., o astronomia [...] T. Brahe. Qui Brahe osservò con grande precisione il moto dei pianeti, e introdusse una sostanziale modifica al sistematolemaico, mantenendo la Terra al centro dell’Universo, ma ipotizzando che alcuni pianeti ruotassero intorno al Sole, che a ...
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Che ha il centro nella Terra.
Ipotesi geocentrica
L’ipotesi che, nel sistematolemaico, poneva la Terra al centro dell’universo.
Coordinate geocentriche
Le coordinate celesti riferite a un sistema di [...] assi aventi l’origine nel centro della Terra ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] (Difesa… al suo Antiticone, e libro delle tre nuove stelle, dall'oppositioni dell'autore de' due massimi sistemitolemaico e copernicano, Firenze 1633). Nel dicembre 1633 ottenne di risiedere ad Arcetri, dove poté ricevere visite autorizzate, incluse ...
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tolemaico
tolemàico agg. [dal gr. Πτολεμαικός, der. di Πτολεμαῖος «Tolomeo»] (pl. m. -ci). – 1. Dei Tolomei, sovrani d’Egitto dalla fine del 4° alla metà del 1° sec. a. C.: la dinastia t.; il regno t.; l’Egitto t. (cioè, dell’età tolemaica)....
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...