CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] è strettamente legata ad uno strenuo programma di metodica sperimentazione dell'incipiente sistematonale. La tecnica dell'autoimitazione fa parte di una progressiva sistemazione idiomatica e formale. Questa realtà, evidente anche se non abbastanza ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] non per amore del nuovo, ma esclusivamente per una profonda e sentita necessità interiore. Tale appare il passaggio dal sistematonale di sette note a quello in cui l'ottava veniva a consistere di dodici suoni, constatazione con cui profeticamente ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] in Italia "ad infondere carattere critico razionale, su basi scientifiche, allo studio e alla comprensione delle leggi armoniche del sistematonale-modale" (F. talilla Pratella).
A Pesaro il C. proseguì inoltre, con le sue esercitazioni di canto e d ...
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DE SANCTIS, Cesare
Jania Sarno
Nacque ad Albano Laziale (Roma) il 15 giugno 1824 da Giuseppe. A Roma compì gli studi umanistici, laureandosi in lettere e filosofia, all'università, e musicali, alla [...] aprendola alle arditezze cromatiche dell'epoca, salvo a neutralizzarne il portato eversivo nei confronti del sistematonale, mostrando i nuovi procedimenti come un'evoluzione interna dei principi tradizionali, largamente intesi. Tale apertura ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] musico perché gli illustrasse il suo metodo, basato sul nuovo sistema di notazione su rigo che consentiva l'esecuzione dei canti a una singolare categoria, che rende possibile la trasposizione tonale (consigliata, in particolare, per evitare il Si ...
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BAS, Giulio
Alberto Pironti
Nato a Venezia il 21 apr. 1874, studiò composizione con G. Tebaldini e poi con Joseph Gabriel Rheinberg alla Akademie der Tonkunst di Monaco di Baviera, organo con Marco [...] benedettini di Solesmes, collaborando al settimo volume (Antiphonarium tonale Missarum XIe siècle. Codex H. 159 de la vaticanae concinnatum, nellequali opere applicò arditamente il suo sistema. Pubblicò anche brani scelti dal Graduale romano ( ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] di musicisti baresi del secolo XVI, Roma 1941), nonché la riflessione teorica sulla necessità del rinnovamento del sistema armonico-tonale, studiando fra l'altro il legame fra armonici naturali e dissonanza (Una nuova interpretazione del fenomeno ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] sfrutta tutti i semitoni contenuti nell'ottava, e ha la caratteristica di contenere tutti gli altri sistemi senza fare perno su alcun centro tonale. La tonica in realtà esiste solo come termine di contrasto, derivante da un rapporto di successione ...
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LUPI, Roberto
Tiziana Affortunato
Nacque a Milano il 28 nov. 1908 da Ermanno, maestro elementare, e da Maria Torelli. Fu avviato agli studi musicali all'età di otto anni, grazie anche a un ambiente [...] non esiste che "un continuo oscillare di modi in un'unica tonalità fondamentale detta alone o atmosfera armonica" (cfr. Atti del , esattamente come la reciproca attrazione tra i sistemi astrali, implica la tensione verso un punto specifico ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] un ulteriore problema nei volumi del G. è dato dalla sistemazione spesso scorretta delle stanghette di divisione.
Nell'Intabulatura di è la varietà dei passaggi armonici e l'indeterminazione tonale, nel continuo oscillare dal maggiore al minore. Le ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione a un punto focale (detto tonica): sistema...
tonalita
tonalità s. f. [der. di tonale]. – 1. In musica: a. L’insieme di relazioni che legano una serie di note e accordi alla nota detta tonica. La base di queste relazioni è la scala; in rapporto quindi alle scale maggiori e minori si determinano...