Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] nei gruppi più recenti. Un caso tipico è rappresentato dal sistema circolatorio, e in particolare dal cuore, che presenta nei rispetto all'uovo. Dopo più di un secolo dall'abbozzo del saggio cartesiano sull'uomo, De l'homme (1633), con lo schema di un ...
Leggi Tutto
Ecologia del paesaggio
Vittorio Ingegnoli
(Dipartimento di Biologia, Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Università di Milano, Milano, Italia)
II concetto di paesaggio è nato nel periodo [...] da posizioni e quantità di moto). Volendo considerare anche i sistemi instabili, si nota invece con Prigogine (1996) che le concetto odierno di naturalità deve abbandonare ogni riferimento 'cartesiano', nel quale la natura è meccanicistica, poiché ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La relativita ristretta
Arthur I. Miller
Giulio Peruzzi
La relatività ristretta
Può essere particolarmente utile studiare le origini della 'teoria [...] ′ un altro riferimento inerziale. Per semplicità supponiamo che l'asse cartesiano delle X di S′ coincida con quello di S e gli volume del corpo, misurato in K. Una trasformazione di Lorentz dà, nel sistema di quiete k del corpo,
[12] ∆E=γv∫dτ(∑ξKξ),
...
Leggi Tutto
Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] prigione del!' anima e sul dualismo cristiano o cartesiano di anima e corpo - viene riportato in primo una speranza fecondata di vita umana. Poco dopo mezzanotte ero già un embrione sistemato al caldo nell'utero di mia madre. Ma io penso che non sono ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] di Carl Gustav Jacob Jacobi sulla eliminazione di variabili da sistemi di equazioni omogenee, studi che, come ebbe a riconoscere considerati sempre nel contesto delle coordinate ortogonali dello spazio cartesiano.
L'Essay di Green
George Green (1793- ...
Leggi Tutto
Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] verbale (o della lingua) che più spiccano, se consideriamo il sistema linguistico calato negli usi di una comunità sociale e come parte sociolinguistica è la rappresentazione in un diagramma cartesiano della modalità di variazione di una variabile ...
Leggi Tutto
Ecosistemi regolati dall'uomo
Fabio Caporali
(Dipartimento di Produzione Vegetale, Università della Tuscia, Viterbo, Italia)
La pressione demografica e tecnologica ha influito sensibilmente sugli ecosistemi [...] oggi dominante, che fonda le sue radici nel dualismo cartesiano tra uomo pensante (soggetto) e natura pensata (oggetto attenzione è stato la coltura e l'allevamento piuttosto che il sistema che li comprendeva; di conseguenza l'azienda agraria è stata ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] in quest'epoca vi fu una graduale sostituzione del meccanicismo cartesiano con le idee di Newton, dapprima in Gran Bretagna intorno trattazione matematica anche dei raggi rifratti e quindi dei sistemi di lenti. A tale analisi i grandi matematici ...
Leggi Tutto
Induismo
"All'inizio non c'era né l'essere né il non essere" (Rigveda)
Dimensione concettuale e pratica dell'induismo
di Bidare Venkatasubbayah Subbarayappa
9 gennaio
Inizia ad Allahabad-Prayaga, nello [...] agli stati sottili, si riteneva che condividessero le caratteristiche della mente e della materia. Nei sistemi di pensiero indiani, a differenza di quello cartesiano, non c'era dicotomia fra mente e materia, tanto che il Nyaya-Vaiseshika postulava la ...
Leggi Tutto
Produzione
Piero Tani
di Piero Tani
Produzione
Introduzione
La trasformazione sempre più complessa e articolata di risorse naturali, al fine di renderle più adatte a soddisfare le esigenze di vita [...] la frontiera delle possibilità di produzione. Nel diagramma cartesiano della fig. 1 sono rappresentate, sui due assi ogni possibile livello di saggio di profitto, corrisponde alla scelta del sistema che dà luogo al più alto saggio di salario reale (v ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...