AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] , come si vede, quello di negare al razionalismo cartesiano il carattere della unicità della verità raggiunta attraverso la 1pconomia generale nella trattazione delle varie parti, di un sistema; ma questo è difetto derivante dalla sua stessa qualità ...
Leggi Tutto
mente, filosofia della
Mario De Caro
La riflessione sulla mente è antica quanto la filosofia, ma è solo nel Novecento che la filosofia della mente si è resa disciplina autonoma. I prodromi della concezione [...] attacca con vigore opinioni diffuse dal chiaro carattere cartesiano, come quella secondo la quale un linguaggio irriducibilmente privato è possibile o quella per cui l’epistemologia fonda il sistema delle conoscenze sul mondo esterno a partire dalle ...
Leggi Tutto
MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] modello gnoseologico del M. (scolastico più che cartesiano, in quanto il principio malebranchiano della visione delle mai conobbe il M.), a dare alle stampe una Dichiarazione del sistema che tiene l'autore d'intorno alla regola delle azioni morali ( ...
Leggi Tutto
BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] , fra cui L'usage de la raison et de la foi, Paris 1704 del cartesiano P. S. Régis (15 nov. 1721, ms. 1969, f 146 v); Nicole: Dell'unità della Chiesa ovvero confutazione del Nuovo sistema del sign. Jurieu, Venezia 1742. Nella prefazione alla seconda ...
Leggi Tutto
PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] acriticamente il suo metodo. Non volle delineare un sistema teologico originale, ma esplicitare il dogma cristiano, ibid., p. 29). Non vi fu relazione tra i principi di Cartesio e lo sviluppo panteistico del razionalismo in Spinoza. Così pure non vi ...
Leggi Tutto
verita
verità
Carattere di ciò che è vero, conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva, e, in partic., ciò che è vero in senso assoluto. Nella storia della filosofia il concetto di [...] nel Novecento dal neopositivismo. Distaccandosi invece dal modello cartesiano, incentrato sulla certezza soggettiva del cogito, Vico vero si compie solo nell’intero, ossia nel sistema filosofico, attraverso il superamento dialettico di tutte le ...
Leggi Tutto
funzione
funzione in algebra e in analisi, termine, sinonimo di → applicazione, indicante una corrispondenza che a ogni elemento x di un insieme X associa uno e un solo elemento y di un secondo insieme [...] si parla di successione.
Una funzione reale di una variabile reale y = ƒ(x) può essere rappresentata graficamente in un sistema di riferimento cartesiano Oxy segnando tutti e soli i punti di coordinate (x, ƒ(x)), per ogni x del dominio della funzione ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] primo tempo, oppositore dentro il sistema e soltanto in un secondo momento netto oppositore al sistema.
Per questi suoi rapporti conflittuali la coscienza "non nel solo senso psicologico cartesiano o nel senso dualistico-formalistico kantiano o nel ...
Leggi Tutto
predicati, linguaggio dei
predicati, linguaggio dei linguaggio formale in cui è possibile rappresentare simbolicamente frasi espresse nel linguaggio naturale aventi una struttura più elaborata degli [...] ’apparato linguistico del calcolo dei → predicati, sistema formale che, traducendo una argomentazione logica in a n posti nell’insieme D (cioè un sottoinsieme del prodotto cartesiano Dn).
A titolo di esempio viene riportata una interpretazione del ...
Leggi Tutto
apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] , 1543) o anche a T. Brahe e al sistema «ticonico», compromesso fra i modelli tolemaico e copernicano.
il consolidarsi di una prospettiva empirista alternativa al tentativo cartesiano (come poi malebranchiano e spinoziano) di fondare metafisicamente ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...