BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] , fra cui L'usage de la raison et de la foi, Paris 1704 del cartesiano P. S. Régis (15 nov. 1721, ms. 1969, f 146 v); Nicole: Dell'unità della Chiesa ovvero confutazione del Nuovo sistema del sign. Jurieu, Venezia 1742. Nella prefazione alla seconda ...
Leggi Tutto
PERRONE, Giovanni
Luciano Malusa
PERRONE, Giovanni. – Nacque a Chieri (Torino) l’11 marzo 1794 da Francesco ed Elisabetta Chiandana.
Studiò teologia nel seminario di Torino e il 10 novembre 1815 entrò [...] acriticamente il suo metodo. Non volle delineare un sistema teologico originale, ma esplicitare il dogma cristiano, ibid., p. 29). Non vi fu relazione tra i principi di Cartesio e lo sviluppo panteistico del razionalismo in Spinoza. Così pure non vi ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giuseppe Luigi (Gino)
Franco Cambi
Nacque ad Acireale (Catania) il 30 marzo 1880 da Carlo Alberto, piemontese, e da Maria Venuti, siciliana, ambedue insegnanti. Cresciuto "in una città di preti, [...] primo tempo, oppositore dentro il sistema e soltanto in un secondo momento netto oppositore al sistema.
Per questi suoi rapporti conflittuali la coscienza "non nel solo senso psicologico cartesiano o nel senso dualistico-formalistico kantiano o nel ...
Leggi Tutto
SPINELLI, Francesco Maria
Alfonso Mirto
– Nacque a Morano Calabro, presso Cosenza, il 30 gennaio 1686, da Antonio e da Anna Beatrice Carafa dei principi di Belvedere.
Quasi tutte le notizie sulla vita [...] p. 504) e concludeva che «un buono e vero cartesiano non solamente non dee biasimar Platone; ma per entrare negli pochi mesi fa, ha fatto vedere ch’ei non approva il sistema del Minimo religioso [...]. Ma mentre scrivo ciò sono avvisato, che questa ...
Leggi Tutto
BORGONDIO, Orazio
Paolo Casini
Nacque a Saiano, presso Brescia, da Giuseppe, nobile bresciano, e da Francesca Parma il 7 (secondo altri il 19) ottobre 1675.
Dopo le prime scuole entrò nella Compagnia [...] di Parigi, alla quale inviò nel 1730 uno scritto sul sistema di Descartes, il suo unico di argomento filosofico. Compì anche se in Borelli il meccanicismo dommatico di tipo cartesiano aveva subito alcune limitazioni, questa tematica aveva origini ...
Leggi Tutto
GODEMINI, Cesare
Leendert Spruit
Nacque a Pistoia da Francesco (o Girolamo: le fonti sono contrastanti) e da Maria Maddalena Marchetti l'8 (o il 16) ott. 1688. Compì i primi studi con i padri gesuiti [...] e ordine delle parti. Il G. non intese sostenere che Cartesio fosse riuscito a trovare principî con i quali si possano spiegare ) gli attribuì anche delle Istituzioni di dialettica secondo il sistema di Malebranche, di cui si sono perse le tracce. ...
Leggi Tutto
GALLINI, Stefano
Alessandro Porro
Nato a Venezia il 22 marzo 1756 da Girolamo e da Angela Soffietti, dopo la prima formazione nel seminario ducale di S. Nicolò di Castello, passò all'Università di Padova, [...] dove studiò dapprima filosofia, sotto la guida del cartesiano padre somasco D. Barbarigo, e successivamente medicina. Formatosi alla scuola dei dell'uomo "senziente", in riferimento rispettivamente al sistema vascolare e a quello nervoso, preposti il ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...