NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] - sono più lontane di altre dal bordo osservativo e sperimentale. Ma il sistema nel suo complesso, in tutte le sue parti, trae la somma del suo , che non implicano affatto il dualismo cartesiano, ma sono perfettamente giustificabili restando nell' ...
Leggi Tutto
LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] la condizione prima di ogni libertà. Nel razionalismo cartesiano è già il principio della democrazia del pensiero, era stato generato. Incerto nei primi anni, il fascismo ha poi sistemato il suo sindacalismo di stato, dal quale ha proceduto e va ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] filosofica della cultura in viva polemica contro la pretesa del metodo cartesiano di fare a meno della r. e a ignorare la storicità uomo gli studi letterari, l'etnologia e la storia dei sistemi di pensiero. Il marxismo e la psicoanalisi, che dal 1970 ...
Leggi Tutto
SPINOZA, Benedetto (Benedictus de Spinoza; Baruch è la traduzione del nome, usata nella formula di scomunica dai capi della comunità ebraica)
Augusto Guzzo
Nato ad Amsterdam il 24 novembre 1632, morto [...] è inammissibile, pensiero ed estensione, che per Cartesio erano sostanze finite, non possono essere più pensate può essere aspinozisti. Lo spinozismo, cioè, non è uno dei molti sistemi che l'uomo ha escogitato: è il profilo stesso della mente umana, ...
Leggi Tutto
Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] di autorizzare qualche versione aggiornata del dualismo cartesiano, già confutato in molti modi (Ryle e logica attraverso Husserl, Milano 1988.
D. Parisi, La mente come cervello, in Sistemi intelligenti, 1989, 1, pp. 213-42.
J.S. Bruner, Acts of ...
Leggi Tutto
Virtuale, rappresentazione
Mario Docci
Il termine virtuale, che nella sua accezione comune indica qualcosa che esiste solo come possibilità e quindi non ancora in atto, in ambito tecnico-scientifico [...] la prima descrizione, seppure ancora solo in chiave teorica, di un sistema CAD (An outline of the requirements for a computer aided design è stata sempre concepita nello spazio tridimensionale cartesiano, definito da coordinate di alcuni punti ...
Leggi Tutto
NEWTON, Isaac
Gino Loria
Nacque nel villaggio di Woolsthorpe, situato otto miglia a sud della piccola città di Grantham (contea di Lincoln), il 25 dicembre 1642. Essendo il padre morto sin dall'ottobre [...] dedicato all'applicazione delle teorie esposte nel I allo studio del sistema solare e delle comete; il relativo manoscritto fu presentato alla Royal spezzò i quadri del meccanicismo democriteo-cartesiano, per adottare un nuovo concetto positivo ...
Leggi Tutto
INTERESSE (XIX, p. 378)
Giovanni CALO'
Giovanni DEMARIA
Carlo DE CUGIS
Pedagogia. - Nell'accezione più vasta, psicologica, è la disposizione favorevole dell'animo verso un certo oggetto, l'attrazione [...] originarî e, costituire innate (non certo nel senso cartesiano) disposizioni e tendenze o esigenze dell'io, liquidità sempre maggiore dovuta all'espansione monetaria si accompagnava un efficace sistema di controllo sui prezzi, il tasso d'i. a lungo ...
Leggi Tutto
NOMOGRAFIA
Giuseppe PESCI
*
. Il nome è di data relativamente recente, e fu introdotto da M. d'Ocagne (1891) a designare la teoria generale di quei metodi di rappresentazione geometrica delle leggi [...] piano ξη dalle tre equazioni (5). Si può dire che in questo caso il reticolato cartesiano, anamorfizzato o no, viene sostituito da quello formato dai due sistemi di rette, generalmente non più parallele, definito dalle prime due equazioni (5).
Questi ...
Leggi Tutto
SPERIMENTALE, METODO
Giovanni Gentile
. È il metodo di tutte le moderne scienze della natura - per questo generalmente chiamate scienze sperimentali - con cui si procede per stabilire l'esistenza obiettiva [...] non pare abbia convalidato del tutto il punto di vista cartesiano. Difatti con il progresso delle conoscenze scientifiche si è enormemente degli antichi scrittori in favore della sua concezione del sistema del mondo.
Così fu solo attraverso l'opera d ...
Leggi Tutto
cartesiano
carteṡiano agg. [dal fr. cartésien]. – 1. a. Relativo alle dottrine, ai principî, agli indirizzi del filosofo e matematico francese (1596-1650) René Descartes (latinizz. Cartesius, ital. Cartèsio): il pensiero, il metodo, il dualismo,...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...