CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] ancora da Caino, fondatore della prima città, Enochia, ed addirittura da Dio stesso, quando doveva fare il mondo col sistemacomplesso dei meridiani.
Nel "Tratado VII", che tratta di "alcune arti e scienze che accompagnano e adornano l'architettura ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] , Roma-Bari 1991; id., Gli spazi, i monumenti, i materiali: storia e interpretazione, in La piazza storica italiana. Analisi di un sistemacomplesso, a cura di L. Barbiani, Venezia 1992, pp. 51-76; C. La Rocca, Le piazze di Verona nell'Alto Medioevo ...
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Riabilitazione
Maurizio Maria Formica
Con il termine riabilitazione s'intende l'insieme dei mezzi utilizzati per restituire alla comunità quei soggetti che per qualsiasi motivo (disabilità fisica o [...] convergono infatti da più discipline e permettono di spiegare come un organismo, che va considerato come un sistemacomplesso, coordini l'interazione dei vari sottosistemi che lo compongono, variandone i reciproci gradi di libertà per produrre ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo egeo
Luigi Caliò
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita della città e il rapporto con il territorio
La formazione di insediamenti complessi in [...] pastorale, che in alcuni casi sono legati a un centro di dimensioni maggiori con il quale formano un sistemacomplesso, come nella valle di Aghiofarango, nella Creta centro-meridionale, dove sono stati rinvenuti resti di fattorie disposti intorno ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] un'accettabile convivenza. Molto si affidava ai cittadini neutrali, contando sulla loro funzione equilibratrice in un sistemacomplesso di contrappesi. In sostanza, venne istituzionalizzata la divisione dei Fiorentini tra guelfi e ghibellini; le arti ...
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Reati culturalmente motivati
Fabio Basile
Quale valore l’ordinamento giuridico penale può, o deve, attribuire al condizionamento esercitato dalla cultura d’origine dell’imputato sulla genesi e sulle [...]
Note
1 Nella presente indagine col termine “cultura” – in adesione agli insegnamenti dell’antropologia culturale – intendiamo un sistemacomplesso ed organizzato di modi di vivere e di pensare, concezioni del giusto, del buono e del bello, radicati ...
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Abilità
Robert J. Sternberg
Nell'accezione comune, per abilità si intende la capacità acquisita da un individuo di svolgere una particolare forma di attività, di tipo sia intellettuale, sia pratico, [...] unicamente gli aspetti mentali, non riuscirà a cogliere le differenze culturali.
Teorie sistemiche
Per alcune recenti teorie, le abilità costituiscono un sistemacomplesso. H. Gardner (1983), in particolare, ha suggerito che l'intelligenza non sia ...
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Diritti minimi del passeggero marittimo. Cancellazione della partenza e ritardo
Alessandro Zampone
Diritti minimi del passeggero marittimoCancellazione della partenza e ritardo
Le disposizione del reg. [...] 1177/2010, capitalizzando l’esperienza di altri settori del trasporto, primo tra tutti il trasporto aereo, propone un sistemacomplesso volto a disciplinare: a) la non discriminazione tra i passeggeri riguardo alle condizioni di trasporto offerte dai ...
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Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] Garcia-Postacchini 1995) aveva iniziato un'osservazione dei bambini, continuata poi per venti anni; ne è nato un sistemacomplesso per l'analisi del movimento, noto come Kerstenberg movement profile (KMP). Questo profilo può essere definito come lo ...
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economia, le nuove frontiere dell'
economìa, le nuòve frontière dell'. – Per tutto il 20° sec. la scienza economica ha abbracciato il paradigma neoclassico legato all’idea che fosse possibile descrivere, [...] tra loro nel tempo senza possedere una conoscenza completa del mondo in cui si trovano. Un sistemacomplesso tipicamente si autorganizza dinamicamente e genera proprietà emergenti aggregate che non possono essere dedotte dal comportamento ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...