FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] , nata con la l. 3 apr. 1926, n. 563, la cui istituzione e collocazione all'interno del sistema giudiziario fu senz'altro tra le operazioni più complesse e significative del regime, nel quadro della spinta ad attuare quel principio dell'unità della ...
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D'ERCOLE, Pasquale
Franco Cambi
Nacque a Spinazzola, in provincia di Bari, il 23 dic. 1831 da Giovanni. Compiuti i primi studi nel paese natale, poi quelli superiori in seminario a Molfetta, nel 1848-49 [...] alla trattazione di alcuni problemi particolari del sistema elaborato dal filosofo di Stoccarda, mantenendo una degli scritti e del pensiero di P. Ceretti al più complesso lavoro su Il saggio di panlogica, ovvero l'Enciclopedia filosofica dell ...
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BERNARDI, Enrico Zeno
Mario Medici
Nacque a Verona il 20 maggio 1841 da Lauro, medico-fisico, e da Bianca Carlotti. Compì gli studi ginnasiali nella città natale; ancora studente, allestì due interessanti [...] 2 [1903-04], pp. 915 bis-959; Soluzione del problema generale dello sterzo corretto con sole aste articolate per un sistema rotolante comunque complesso, LXIV, 2 [1904-05], pp. 1331-1345).
Dalla minuscola motocicletta azionata con motore da 1/3 di CV ...
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CAPORALI, Ettore
Eugenio Togliatti
Nacque a Perugia il 17 ag. 1855 da Vincenzo e Tecla Campi. Seguì gli studi secondari nella sua città nativa e quelli universitari a Roma, ove ebbe tra i suoi maestri [...] trovata tra i manoscritti postumi; ed un manoscritto inedito sulla generazione di enti dello spazio rigato con sistemi lineari proiettivi di complessi di rette. Il C. dimostrava pure un interesse particolare per le configurazioni piane e spaziali; a ...
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RENIER, Stefano Andrea
Cinzio Gibin
RENIER, Stefano Andrea. – Nacque a Chioggia il 13 gennaio 1759 da Domenico Andrea e da Caterina Airoldi; fu nobile di Terraferma.
Dopo i primi studi a Chioggia, proseguì [...] sullo sviluppo progressivo della ‘sostanza nervosa’. Pertanto, organizzò un sistema classificatorio animale in senso crescente: dal più piccolo e semplice al più grande e complesso. Si inscrivono in tale quadro concettuale le memorie: Sul senso ...
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BELLUZZI, Odone
Enzo Pozzato
Nacque a Bologna, da umile famiglia, il 1° febbr. 1892. Nel 1921 si laureò a Bologna in ingegneria civile. Dopo aver brevemente lavorato presso il Gabinetto di scienza dei [...] i particolari pregi e i vantaggi di ogni sistema e dandone lucide e profonde giustificazioni teoriche.
Appartengono LXVIII, 9 (1930), pp. 805-825; Il calcolo del complesso elastico cupola-anello d'imposta-parete cilindrica, ibid., LXIX (1931), ...
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TALENTI, Francesco
Simone Caldano
Nacque verosimilmente a Nipozzano nel primo decennio del XIV secolo. Il Necrologio di S. Maria Novella a Firenze testimonia che Jacopo Talenti, probabile fratello di [...] 1357) risale un riferimento al progetto di un sistema voltato, quasi certamente non previsto nel progetto di Arnolfo 243-270; G. Rocchi Coopmans de Yoldi, Il cantiere del complesso di Santa Maria del Fiore dall’epoca arnolfiano-giottesca a quella ...
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RICCHI, Agostino
Elisa Andretta
RICCHI, Agostino. – Nacque a Lucca il 31 maggio 1512 dal medico Leonardo e da Margherita, figlia dell’umanista Giovanni Carminati.
Dopo aver intrapreso gli studi umanistici [...] novella medievale. Le vicissitudini legate alla redazione e alla pubblicazione della commedia riflettono il complesso quadro politico dell’epoca, l’articolato sistema di alleanze tra le diverse potenze e il carattere fluttuante delle adesioni all’uno ...
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ZENO, Nicolò
Dario Generali
(in religione Pier Caterino). – Nacque a Venezia il 27 luglio 1666, primogenito di Pietro e di Caterina Sevastò, da un ramo della famiglia aristocratica veneziana degli Zeno [...] dal 1708 o poco prima aveva una sicura conoscenza del sistema cartesiano e delle opere dei principali cartesiani, facendosene a propria non giunse mai a stigmatizzare la Compagnia nel suo complesso, distinguendo di volta in volta, a seconda dei casi ...
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Nacque a Salerno, da Enrico e da Clotilde Ajello, il 2 genn. 1882. Trasferitosi all'età di 7 anni a Firenze, dopo aver frequentato il locale liceo "Dante", s'iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia. [...] , delle quali distinse alcune forme costituenti ben precisi complessi sindromici: le distrofie muscolari fetali miopatiche, le mielopatiche e le miste, nonché la varietà sistemica a lento decorso delle distrofie muscolari infantili precoci. Inquadrò ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...