lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] filosofica e storiografica, sotto lo stimolo, da un lato, delle recenti tendenze dell’economia di mercato (la complessità dei sistemi produttivi, la continua esigenza di ristrutturarne i comparti, la nascita del cosiddetto quarto settore), e d’altro ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] di un calendario frutto di accurate rilevazioni astronomiche, sofisticato sistema religioso e cerimoniale). Andrebbero inoltre ascritte agli olmechi la costruzione dei primi complessi sacri e la nascita dell’architettura monumentale (San Lorenzo ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] ancora efficacia, grazie al suo ordine permanente, al complesso di capacità tecniche e di valori ideali che fu di nuovo nominato un solo senatore, da parte del papa. Tale sistema continuò d’allora in poi con il solo mutamento che, in certi periodi ...
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Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] : le progressive conoscenze rivelano un sistema molto complesso, confermandone tuttavia il significato fondamentale. prodotti agricoli sui mercati e al progresso tecnologico raggiunto nel sistema di produzione che va sotto il nome di 'rivoluzione ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] ridurre a moduli elementari e puramente razionali un comportamento certo complesso e intessuto di molteplici motivi" (ibid., pp. 105 s pubblicazione di un fortunato manuale di bridge (Il sistema "Torino", Torino 1959 e successive edizioni).
Nella ...
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DE MARTINO, Giacomo
Luca De Caprariis
Nacque a Berna il 7 sett. 1868. Figlio di Renato, diplomatico del Regno delle Due Sicilie confermato in servizio dopo il compimento dell'Unità dal governo italiano, [...] "ad anni di depressione psicologica nel dominio di un vero complesso di inferiorità".
Rientrato in Italia, il D. partecipò del costituire un elemento di novità.
La conoscenza del sistema e della situazione politica dell'Impero ottomano, che il ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] religioso. In realtà la religione è uno degli argomenti più complessi, sia per le molte centinaia di divinità che venivano adorate confini fino alla Mesopotamia, creando un potente sistema difensivo e conseguendo specialmente sotto il faraone ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] India è esaminata come campo di possibili riforme, come complesso di situazioni anormali da correggere, alfine di instaurarvi un frammento di L. P., dove si tenta un parallelo sul sistema politico inglese e la Costituzione francese del 1791); G. ...
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Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] , tra queste e il territorio circostante tale da riproporre quel modello sistemico di insediamento di cui si faceva cenno prima.
Si trattava di un complesso agro-pastorale di notevoli dimensioni che richiedeva un impegno organizzativo adeguato da ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] il papa sulla base di una larga autonomia nel complesso 4e1 dominio temporale. Nell'ottobre del 1405, scaduto il li colpiva nel patrimonio; nè, d'altra parte, il nuovo sistema fiscale gli acquistò più larga popolarità tra le altre classi sociali.
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...