Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] ’età, il sesso, la famiglia di appartenenza, il gruppo etnico ecc. In un sistema di relazioni sociali interdipendenti, una p. sociale è definita da un complesso di diritti, compensi, privilegi, che ne costituiscono l’aspetto allocativo (status), e da ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] β, rispettivamente, di nuclidi radioattivi.
Medicina
In neurofisiologia, si definisce a. nervosa il complesso dei segnali che si originano e circolano nel sistema nervoso (a. della cellula e della fibra nervosa, conduzione, trasmissione, eccitazione ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] Fisica
La lettera I indica tradizionalmente il momento di inerzia di un sistema materiale, l’intensità di un’onda; la lettera i, o .
Matematica
La lettera i (o anche j) indica l’unità immaginaria, numero complesso avente la proprietà che i2=−1 ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] che si voleva rendere, ʒ o ʃ, estraneo com’era al sistema fonematico latino, non poté generalizzarsi, e nell’uso popolare fu sc-). La distinzione tra z sorda e z sonora riguarda, in complesso, un minor numero di parole che le distinzioni tra e aperta ...
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linguistica Prova di c. Nella teoria linguistica di L. Hjelmslev, prova tendente a verificare se la sostituzione di un elemento sul piano dell’espressione comporta una differenza sul piano del contenuto, [...] in modo riservato solo un tratto alla volta della distanza complessiva; il messaggio attende, in ogni nodo, che si liberi prima di essere ritrasmesso verso il destinatario. Con tale sistema, il tempo di trasmissione del singolo messaggio diventa più ...
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(it. Cacin) Popolazione stanziata in vaste regioni degli stati Shan (Myanmar centro-orientale), dove è giunta dalle originarie sedi montane dell’alto Irrawaddy; la sua espansione è stata arrestata solo [...] . Allevatori di bufali e coltivatori di riso (con la tecnica della rotazione delle colture), i K. hanno un sistema politico complesso che oscilla da un modello democratico ed egualitario a un altro feudale e autocratico. Sono in maggioranza animisti ...
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Termine utilizzato già da F. de Saussure, in contrapposizione a sincronia, per indicare il fattore tempo in riferimento a una serie indefinita di espressioni linguistiche. Per analizzare una lingua in [...] tra la libertà dell’individuo e la necessità del sistema, in esse si manifesta una trasformazione del paradigma di un elemento fonetico, grammaticale, lessicale è il complesso dei suoi mutamenti attraverso il tempo.
Linguistica diacronica ...
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Insieme di gruppi indigeni dell’India centro-orientale accomunati dalla lingua, della famiglia munda-khmer. In epoca preistorica gruppi parlanti lingue munda occupavano per intero la parte orientale della [...] per divenire marginali e furono inseriti ai livelli più bassi del complessosistema indiano di caste. Attualmente le genti M. presentano diversi livelli di complessità socioeconomica e importanti differenze di tipo culturale. Tra loro, il gruppo ...
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sincronia In linguistica, termine introdotto da F. de Saussure per indicare, in opposizione a diacronia, il tipo di rapporto che corre tra gli elementi costitutivi di una lingua quando si prescinda dalla [...] tempo. Il modo di essere degli elementi considerati in s. è un diversificarsi reciproco e complesso secondo un gioco preciso di coordinate che formano un sistema. Intere classi di fenomeni sono percepibili solo in s., come nell’inglese moderno la ...
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Sono così designate, cumulativamente, le scritture adoperate in Irlanda e in Gran Bretagna nell’Alto Medioevo. Di esse, la cosiddetta maiuscola o semionciale, estremamente calligrafica e rotondeggiante, [...] geometrizzazione delle capitali lapidarie latine svoltasi per influenza dell’alfabeto runico, e il sistema abbreviativo, assai complesso e basato direttamente sul sistema romano delle notae iuris. La scrittura si diffuse anche sul continente, grazie ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...