L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] che minimizzano il numero di costruzioni geometriche elementari da effettuare.
Sistemidiequazioni lineari
Ai primi del XIX sec. nei lavori di astronomia e di geodesia intervengono sistemi lineari con un gran numero diequazioni. Inoltre, le misure ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] lungo una direzione di propagazione (si tratta dunque di una qualifica relativa al sistemadi riferimento adottato): v equazione rappresentativa dell'o. di probabilità (v. sopra) di una particella; (b) [ANM] sinon., peraltro da evitare, diequazione ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente diequazioni [...] primo ordine
Nel XVIII sec. d'Alembert e Lagrange avevano studiato i sistemidiequazioni differenziali nel caso particolare di coefficienti aij costanti, nella speranza di individuare combinazioni lineari delle funzioni originali per le quali le ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] : V=Q(1+R₀R₀(2c2)+...)/(4πε₀R₀). Le equazionidi Maxwell, oltre alla soluzione corrispondente ai p. ritardati ammettono anche meccanica statistica classica, invece, un sistemadi un numero finito di specie di particelle cariche è stabile solo se ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] di risolverlo. Essi, essendo seguaci di Leibniz, si adoperavano a mostrare la potenza del sistemadi calcolo di Con questi espedienti egli fu in grado di risolvere molti tipi diequazioni e conseguentemente anche i problemi corrispondenti.
Il ...
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equazioneequazióne [Der. del lat. aequatio -onis "uguaglianza, uguagliamento", da aequare "uguagliare"] [LSF] Uguaglianza tra due espressioni (il primo e il secondo membro dell'e.) contenenti una o [...] ; per il Sole è pari a 498.38 s (in media). ◆ [TRM] E. di stato: relazione tra le diverse variabili di un sistema fisico con un grande numero di gradi di libertà: v: stato, equazionedi. Nella sua forma più semplice, quando la composizione del ...
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spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] s'identifica con un "sistemadi riferimento", ente di natura essenzialmente geometrica al quale : v. probabilità classica: IV 579 e. ◆ [ANM] S. dei movimenti: v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 454 f. ◆ [ALG] S. dei parametri: v ...
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funzione
funzióne [Der. del lat. functio -onis, dal part. pass. functus di fungi "adempiere"] Concetto che s'identifica con quello di applicazione, essendo peraltro preferito se l'insieme di arrivo è [...] se esiste una determinata legge tale che a ogni valore o sistemadi valori in I assegnati alle xi associa un unico valore D è il dominio di definizione della funzione. ◆ F. armonica: f. che sia soluzione dell'equazionedi Laplace e anche ciascuna ...
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linea
lìnea [Lat. linea, da linum "filo di lino"] [LSF] Ente geometrico che si estende nel senso della lunghezza e, estensiv., denomin. di corpi o dispositivi nei quali la lunghezza prevale sulle altre [...] di induzione elettrica. ◆ [FTC] [EMG] [ELT] Nell'elet-trotecnica, nell'elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni, sistemadi v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale: II 454 f, e. ◆ [ELT] L. coassiale: v. trasmissione di segnali ...
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Laplace Pierre-Simon de
Laplace 〈laplàs〉 (in origine La Place) Pierre-Simon de (questa particella viene quasi sempre fatta cadere) [STF] (Beaumont-en-Auge, Calvados, 1749 - Parigi 1827) Prof. di matematica [...] condizioni iniziali di un sistema, dall'impossibilità di tenere conto di tutti i di L. f(s) (l'esponente tra parentesi indica l'ordine della derivata). Per l'impiego della trasformata di L. nella risoluzione diequazioni differenziali, v. equazioni ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...