La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'innovazione istituzionale
Kathryn Olesko
L'innovazione istituzionale
Fino agli anni Settanta del XIX sec. le principali sedi istituzionali della [...] tutto l’edificio, con diramazioni collegate ai tavoli da lavoro. Dopo il 1880, i nuovi sistemidi illuminazione elettrica furono installati negli istituti di nuova concezione, o aggiunti ai vecchi; impianti idrici, del gas ed elettrici, oltre a una ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] 1676 al 1678 e che mostra come, contrariamente al parere di Descartes, la quantità di moto in un dato sistema fisico debba esser distinta dalla quantità della forza motrice. Tramite il langravio Ernesto di Assia-Rheinfels, nel febbraio 1686 avvia la ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] , che fornisca un modello di facile comprensione del sistema copernicano, al quale egli aderisce da sempre e che tuttavia era ancora osteggiato nei paesi cattolici.
Nel 1686, grazie alle sue riflessioni sulla forza centrifuga e la causa della ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] ), o per cagione dell'indole del personaggio, "singolare" e "capo disistema nella fisica" e nella logica (ibid., col. 563), ma anche naturali costituito da sostanze semplici e da forze materiali e immateriali conoscibili per via logico-induttiva ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] ", cioè da "forzedi scambio" delle rispettive posizioni spaziali (e non anche degli spin, come poi fece W. Heisenberg), così da ottenere la particella alfa (e non il deutrone) quale sistema saturato rispetto alla energia di legame. Solo dopo ...
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Calamità naturali
Paolo Migliorini
"Calamità naturale deve intendersi ogni fatto catastrofico, ragionevolmente imprevedibile, conseguente a eventi determinanti e a fattori predisponenti tutti di ordine [...] cicloni tropicali non è dovuta tanto alla forza dei venti, quanto al gran numero di eventi secondari (piogge torrenziali, inondazioni, aree a rischio disistemidi monitoraggio e di allerta, che consentirebbero di salvare vite umane e di contenere l' ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] qualche anno più tardi, a proposito della polemica sulle forze vive che li appassionerà entrambi (la Pignatelli, come compendio di astronomia newtoniana". Dopo un inizio prudente e tutto sommato ortodosso (p. 9), accettare il sistema copernicano come ...
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MAGGI, Gian Antonio
Adriano Paolo Morando
Nacque a Milano il 19 febbr. 1856, dal nobile Pietro Giuseppe - noto orientalista, membro dell'Istituto lombardo di scienze e lettere - e da Clara Anelli. Si [...] Connesse con i sistemi anolonomi erano questioni relative all'attrito, da lui profondamente rivisitate in contributi nei quali, accanto a un riesame della teoria di P. Painlevé, compare la proposta innovativa di annoverare le forzedi attrito tra le ...
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BURGATTI, Pietro
Enzo Pozzato
Nacque a Cento (Ferrara) il 27 febbr. 1868 da Federico e da Marietta Biegoli. Aveva abbracciato negli anni giovanili la carriera militare, che abbandonò per l'interesse [...] in cui esistano forzedi un teorema di Staeckel (Su un teorema di meccanica, in Rend. del Circolo matem. di Palermo, IX [1895], pp. 125-135); l'esposizione di una teoria generale dei sistemi articolati con l'ideazione di un nuovo tipo di rotatore e ...
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lunare
lunare [agg. Der. del lat. lunaris] [LSF] Della Luna, concernente la Luna: anno l., l'intervallo di tempo corrispondente a 12 mesi sinodici l.; disco l.; fasi l.; mari e terre l., le apparenze [...] B. Riccioli, in una carta di F.M. Grimaldi, introdusse il sistema ora vigente di denomin. della topografia lunare, and Information Center delle Forze armate statunitensi, che con 144 fogli copre tutta la superficie l. con scale di 1:500 000, 1 ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...