Il termine deittici indica un insieme eterogeneo di forme linguistiche – avverbi, pronomi, verbi – per interpretare le quali occorre necessariamente fare riferimento ad alcune componenti della situazione [...] separa dalla o dalle entità menzionate. Esistono però sistemi deittici più complessi, orientati sul parlante e , creato dalla lingua, ovvero al co-testo: è «un atto diriferimento ad una parte del discorso in corso («ongoing discourse»), ad un ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] sinonimi. Il diverso modo di collegarsi con la struttura diriferimento, però, può rappresentare un dislocazioni). Le regole del nostro sistemadi scrittura (➔ lingua scritta), tuttavia, non consentono o non impongono di separare tali entità con una ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] , anche in riferimento a situazioni imperfettive, delle quali cioè viene focalizzato un singolo istante senza segnalarne i limiti temporali (per es., in quel momento sarà stato in casa).
Le forme composte di cui disponeva già il sistema latino (per ...
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I glossari sono uno dei più antichi tipi di vocabolario, nato e sviluppatosi nel medioevo europeo, con qualche epigono più tardo. Si tratta di opere di varia natura, la cui struttura può variare dalla [...] più complessi, che fanno riferimento a fonti esterne.
I glossari sono un genere indipendente da modelli greco-latini, perché il mondo classico non aveva formalizzato un suo sistemadi descrizione delle parole e la disposizione di parole in lista non ...
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Il termine genere indica un fenomeno morfologico riguardante i nomi (e le parole ad essi riconducibili: aggettivi, pronomi, participi), per il quale in alcune lingue (tra queste l’italiano) ciascuno di [...] ➔ neutro). In alcune lingue (come l’italiano), il sistemadi genere si riflette anche sui modificatori del nome (aggettivi, participi i quali la commutazione di genere è semplicemente un adattamento meccanico al nome a cui si riferiscono), nei nomi lo ...
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Il trapassato remoto è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che indica principalmente un evento compiuto in un passato immediatamente prossimo a un altro evento passato, in generale espresso dal [...] remoto non può apparire quando il momento diriferimento non è percepito come collocato immediatamente dopo 1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Bertinetto, Pier Marco ...
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Il futuro anteriore (o futuro composto) è un tempo verbale dell’➔indicativo che esprime fatti proiettati nel futuro ma avvenuti prima di altri. Nell’esempio che segue:
(1) quando Maria si sveglierà, Luca [...] temporale e il momento diriferimento). Il sussistere di un aspetto di posteriorità indefinita rispetto a Marco (1986), Tempo, aspetto e azione nel verbo italiano. Il sistema dell’indicativo, Firenze, Accademia della Crusca.
Ciszewska, Ewa (2004), ...
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Si chiamano dimostrativi tutti quegli elementi ➔ deittici la cui interpretazione presuppone necessariamente il riferimento a componenti della situazione comunicativa (➔ contesto). Della categoria dei dimostrativi [...] un testo, possono svolgere funzione anaforica, cioè fare riferimento a elementi già introdotti nel discorso (➔ anafora); standard ha un sistemadi dimostrativi bipartito, in cui cioè esiste un’opposizione simmetrica di distanza: elementi prossimali ...
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Al termine grafia (dal gr. graphḗ «scrittura») corrispondono, in realtà, due accezioni diverse: la prima si riferisce al ductus, cioè alle peculiarità dei caratteri della scrittura (tipologia, collegamenti [...] , non avendo un modello stabile diriferimento, ma soltanto l’obiettivo dell’ di riforma a base fonetica di Policarpo Petrocchi, che proponeva di aggiungere due segni all’alfabeto italiano (‹ʃ› e ‹ʒ› per le sonore) e di introdurre un sistemadi ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] devono dunque condividere uno stesso sistemadi valori. L’efficacia insultante di un’espressione è perciò necessariamente relativa si trovi, privi delle necessarie competenze nei codici diriferimento dell’‘altro da noi’, in contesti interculturali. ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
riferire2
riferire2 v. tr. [lat. referre, comp. di re- e ferre «portare»] (io riferisco, tu riferisci, ecc.). – 1. a. Di notizie, fatti, discorsi, riportarli, cioè comunicarli, farli sapere ad altri: appena tornato a casa riferì l’accaduto...