economia Nel linguaggio economico e finanziario, con significato generico, parte o quota di qualsiasi tipo di proprietà comune indivisibile. In particolare: a) parte del capitale finanziario di una società [...] di veto sulle scelte aziendali cruciali). b) Quota di partecipazione alla proprietà di una nave; carato. S. economy Sistemaeconomico in cui il salario del lavoratore è in parte determinato dai profitti, dal fatturato e dal tasso di produttività dell ...
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Economia
Procedimento per costruire, a partire da dati relativi a singole unità economiche, variabili che descrivono l’andamento dell’intero sistemaeconomico o di suoi settori. In macroeconomia è detto [...] a. il procedimento con cui si costruiscono macroquantità addizionando il maggior numero possibile di microquantità della stessa categoria, anche ricorrendo all’interpolazione temporale, alla media mobile ...
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Economista (Chicago 1922 - Gerusalemme 1995), prof. nelle univ. di Chicago e Illinois, nella scuola E. Kaplan di scienze sociali di Gerusalemme (1949), e, dal 1957, nell'univ. di Gerusalemme. Socio straniero [...] a quello di equilibrio, prezzi flessibili, aspettative ottimistiche), influenzano la domanda di beni spingendo così il sistemaeconomico verso l'equilibrio e la piena occupazione. Tra gli altri suoi scritti: Monetary and price developments in ...
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Botanica
La forma i. (o stato i. o stadio i.) di certi funghi è la fase del ciclo di sviluppo in cui la riproduzione avviene mediante conidi (perciò è detta anche forma conidica) o in altro modo asessuale. [...] i. per definire quella in cui non prevalgono gli assiomi semplificatori usati dalla teoria per descrivere il funzionamento del sistemaeconomico. In particolare, l’espressione viene usata per descrivere i casi in cui le misure proposte per risolvere ...
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Economista e matematico (n. Cluj 1902 - m. in un incidente aereo in India, 1950). Studiò a Vienna e nel 1937 si trasferì negli USA; prof. di statistica matematica alla Columbia University (1941). Diede [...] condizioni matematiche che devono essere soddisfatte per dimostrare l'esistenza di prezzi di equilibrio in un sistemaeconomico. È noto soprattutto come ideatore dell'"analisi sequenziale" (Sequential analysis, 1947), utilizzata per la risoluzione di ...
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Indirizzo di teoria economica sviluppatosi verso la fine degli anni 1960 ispirato al monetarismo di M. Friedman. Portandolo alle estreme conseguenze, nega ogni spazio alle politiche attive anche nel breve [...] le variabili reali. Per i teorici della n. è difficile identificare gli shock a cui reagire senza provocare incertezze nel sistemaeconomico; al contrario, il mantenimento di regole fiscali e monetarie fisse favorisce il corretto funzionamento dell ...
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In economia si parla di r. della ricchezza – intesa soprattutto sotto forma di reddito (r. del reddito) e meno comunemente sotto forma di patrimonio (per es., r. delle terre) – con riferimento a tutto [...] di ridurre la concentrazione e migliorare il grado di equità del sistema; può essere imputata a cambiamenti intervenuti in una o più variabili del sistemaeconomico, o provocata dagli effetti della contrattazione sindacale, oppure attuata mediante ...
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Pseudonimo dell'economista Karl Georg Winkelblech (Ensheim, Magonza, 1810 - Kassel 1865). Propose un nuovo sistemaeconomico-sociale, mirante all'eliminazione della miseria soprattutto attraverso la nazionalizzazione [...] dei lavoratori di Amburgo e Francoforte (1848) un programma di riforme di larga portata (parlamento economico, consigli sindacali, suffragio allargato, obbligo scolastico, riduzione della giornata lavorativa, salario minimo, indennità di malattia ...
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Acronimo di Systemically Important Financial Institutions con cui si indicano le banche o le istituzioni finanziarie “too big to fail” (troppo grandi per fallire), quelle cioè di “interesse sistemico”. [...] Il fallimento di realtà di questo tipo avrebbe effetti incontrollabili e certamente molto negativi sul sistemaeconomico-finanziario globale; il Comitato di Basilea allora ha stabilito per loro l’obbligo di possedere un capitale addizionale (tra l’1% ...
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Economista e uomo politico (n. Plzeň 1919 - m. 1991), direttore dell'Istituto di economia dell'Accademia cecoslovacca delle scienze dal 1963 al 1968. Comunista, membro del comitato centrale del partito [...] del Consiglio dei ministri dall'aprile all'agosto del 1968; in tale veste promosse una riforma del sistemaeconomico, tendente al decentramento e allo sviluppo dell'autogestione operaia. Dopo l'intervento sovietico si ritirò in Svizzera ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...