DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] donò al comune di Catania la sua biblioteca, designando per la sistemazione una commissione formata da G. Garrasi, G. A. Paternò Castello delle numerose tasse e gabelle proprie del regime feudale; propugnò il frazionamento del latifondo in piccole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabrizio Mastromartino
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la Prussia realizza – nell’alveo del mito [...] vie di comunicazione e nei trasporti, ma con un sistema scolastico non dimentico dell’eredità e della trasmissione della – che, pur ristretto numericamente, esercita giurisdizioni di tipo feudale tra cui il diritto di nomina di funzionari di polizia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento è portata a compimento l’evoluzione delle feste rinascimentali. L’assunzione [...] i ceti, i diversi poteri. Nell’ambito di questo sistema simbolico la festa è un momento essenziale che, nella messa in mostra in particolare la posizione del re come signore feudale – dotato in massimo grado di quelle capacità belliche, di quel ...
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CASTROMEDIANO, Sigismondo
Luigi Agnello
Nato a Cavallino (Lecce) il 20 genn. 1811 da Domenico, duca di Morciano, e da Teresa dei marchesi Balsamo, discendeva da un'antica e illustre famiglia di origine [...] ss.; tornata del 20 marzo 1862, pp. 1680-84),e ad abolirvi le decime ex feudali (ibid., sessione del 1863-64-65,tornata del 18 apr. 1865, p. 9682; su alcuni degli aspetti più abnormi del sistema carcerario borbonico.
Il C. morì a Cavallino ...
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Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] successivi, la rivalità e il perenne conflitto tra i vari Stati feudali si accrebbero: proprio in questo periodo visse Mencio (nato nel ), i funzionari che formavano l'enorme e complesso sistema amministrativo che teneva in piedi l'Impero cinese erano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Gerusalemme e i feudi minori
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Regno di Gerusalemme, passato attraverso [...] la corona gerosolimitana. Attorno a Gerusalemme si organizzano principati feudali in qualche caso, come la contea di Edessa e degli ordini militari; varie forme di riorganizzazione del sistema di finanziamento delle spedizioni future. Ma tutto ciò ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1584 muore Ivan il Terribile; gli succede il figlio Fëdor, postosi sotto la tutela [...] ordine nobiliare e rispecchia in modo esemplare la struttura “feudale” dei rapporti sociali dell’epoca, malgrado nei preamboli dell l’accumulazione di capitali, permettendole anche di agire come sistema bancario per i prestiti.
L’autonomia del potere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il periodo paleoaccadico
Massimo Maiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Verso la metà del XXIV secolo a.C. la Mesopotamia viene unificata [...] Babilonia centrale, acquistati dal sovrano da una serie di famiglie estese. Si tratta di un sistema per certi versi simile al vassallaggio feudale, che cerca di cementare il rapporto tra sovrano ed esercito.
Non abbiamo notizie sicure sull’ascesa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È solo nel corso del XIII secolo che – anche grazie alla riscoperta dell’Aristotele [...] ierocratica
Combinandosi con elementi tratti dalla consuetudine feudale (e dalla concezione del potere da essa politico aristotelico viene a formare l’asse portante di un sistema di coordinate entro il quale trovano una giustificazione teorica ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] morte di Giovanni VIII. Il crollo del sistema statale carolingio e l'esaurimento progressivo, ma rapido Filosofia dell'Università di Napoli", 1, 1951, pp. 85-6, 100-04; C.G. Mor, L'età feudale, I-II, Milano 1952-53: I, pp. 43-6, 96-7; II, p. 259; F. ...
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feudale
agg. [dal lat. mediev. feudalis]. – Di feudo, che concerne il feudo e l’organizzazione della società che dal feudo fu caratterizzata: signore f.; governo, ordinamento, dominio, giurisdizione f.; la gerarchia f.; età f.; usi, consuetudini...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...