Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] influiscono sul c.;
b) nelle variazioni del reddito netto, dei valori capitali, del tasso d'interesse, del sistemafiscale e del rapporto previsto fra reddito presente e reddito futuro, che singolarmente e nell'insieme possono provocare variazioni ...
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(X, p. 257; App. I, p. 417; II, i, p. 585; III, i, p. 374; IV, i, p. 436; V, i, p. 625)
Questioni territoriali
di Claudio Cerreti
La definizione del territorio sotto sovranità cinese continua a essere [...] - costituito dal trasferimento dei profitti delle imprese statali - ha reso necessaria l'adozione graduale di un sistemafiscale, forse eccessivamente decentralizzato, basato sulla tassazione del reddito e sull'IVA. Tali cambiamenti, seppure non ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] bilanci dell'Eritrea e della Somalia, oltre che della particolare situazione dei singoli territorî, nei quali un sistemafiscale razionale potrà organizzarsi solo gradualmente. Per le ferrovie è previsto un bilancio speciale. I servizî stradali sono ...
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(VII, p. 11; App. II, I, p. 403; III, I, p. 238; IV, I, p. 277)
Bilancio dello stato. − La nuova disciplina in Italia. - Con la legge organica di riforma delle norme di contabilità generale dello stato [...] degli altri enti del settore statale.
Mentre la struttura delle entrate è la conseguenza di un'evoluzione del sistemafiscale verso un progressivo accentramento, il lato della spesa mostra il fenomeno opposto di un crescente decentramento delle spese ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] del Mezzogiorno. A queste convinzioni di fondo fu ispirata la politica dell’Italia unita verso il Sud. Il sistemafiscale, il regime di liberalismo completo negli scambi, gli ordinamenti amministrativi, la legislazione penale e civile furono adeguati ...
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Attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o servizi.
Economia
Tipi di impresa
Dal punto di vista economico le i. si distinguono in imperfette e perfette, a seconda [...] si deve svolgere nel rispetto delle norme interne e delle convenzioni internazionali in materia fiscale. Più in particolare, nella disciplina dell’i. multinazionale il sistemafiscale non può, da un lato, precludere la circolazione del lavoro e dei ...
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Distinzione, diversificazione o differenziazione, operata fra persone, cose, casi o situazioni.
Diritto
Principio di non discriminazione
Principio che vieta, in via generale, l’applicazione di un trattamento [...] ha ritenuto che l’effettività dei controlli tributari, il rispetto del principio di territorialità dei sistemi impositivi e la coerenza del sistemafiscale di uno Stato siano idonei, in determinate condizioni, a giustificare la restrizione di una ...
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Nel linguaggio finanziario e contabile, l’eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione d’impresa. Si distingue l’u. finale, [...] doppia imposizione (del medesimo reddito in capo a società e a soci). La disciplina introdotta con la riforma del sistemafiscale e attuata con il d. legisl. 344/2003, che ha profondamente modificato i principi di tassazione previgenti, prevede due ...
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La s. tributaria pertiene a coloro che sono soggetti passivi dei tributi previsti dal sistemafiscale nazionale. Naturalmente i soggetti passivi sono diversi per ogni tributo, in quanto la s. dipende [...] dalla disciplina specifica e dai presupposti di ogni singolo tributo. Il tema della s. tributaria è stato a lungo oggetto di studi e dibattiti. La questione nasceva dalla necessità di comprendere il ...
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Economista e uomo di stato olandese (Amsterdam 1839 - Heemstede, Haarlem, 1909). Prof. nella univ. di Amsterdam (1877), presidente della Nederlandsche Bank (1885), ministro delle Finanze (1891-94), primo [...] ministro (1897-1901), membro della Camera alta (dal 1905); socio straniero dei Lincei (1908). Riorganizzò il sistemafiscale dell'Olanda, introducendo l'imposta sul reddito, e ne fece progredire la legislazione sociale. Tra le sue opere spicca il ...
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fiscale
agg. [dal lat. fiscalis]. – 1. Relativo al fisco, cioè all’attività finanziaria dello stato e in partic. alla riscossione dei tributi (spesso quindi sinon. di tributario): oneri, imposizioni f.; leggi f.; sistema f. di uno stato; pressione...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...