La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] Feynman (1982), secondo il quale la macchina di Turing può non essere in generale il modello adatto per simulare un sistemafisico quantistico. Gli inizi della teoria risalgono agli anni Novanta, in particolare a David Deutsch (1985). L'idea è di far ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] alcun rischio. Mentre è vero proprio il contrario, in quanto essa verrebbe danneggiata dall’ostinata e cieca adesione a un sistemafisico non più in accordo con i nuovi dati osservativi e smentito dalle nuove scoperte.
Nella primavera del 1630, a ...
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Meccanica quantistica
Bruno Crosignani
Eugenio Del Re
Paolo Di Porto
La meccanica quantistica può essere considerata la più efficiente descrizione della natura elaborata dall’uomo. I suoi successi [...] di uno stagno ha caratteristiche ondulatorie. Tale distinzione, fondamentale nella fisica macroscopica, non trova fondamento in meccanica quantistica. Uno stesso sistemafisico può manifestare comportamenti ascrivibili talvolta a un’ipotetica natura ...
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La grande scienza. Scienza cognitiva
Domenico Parisi
Scienza cognitiva
Nella seconda metà del XX sec. le ricerche riguardanti il comportamento umano sono state effettuate in gran parte nell'ambito [...] 2000; Parisi 1999).
1) Nell'ambito della vita artificiale le reti neurali sono viste più chiaramente come modelli di un sistemafisico, il sistema nervoso, mentre nell'approccio 'classico' le reti neurali tendono ancora a essere considerate quali ...
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L'Ottocento: astronomia. La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
Craig Fraser
Michiyo Nakane
La meccanica celeste dopo Laplace: la teoria di Hamilton-Jacobi
La teoria di Hamilton-Jacobi, [...] in dinamica fu la scoperta, nel 1836, di un altro integrale per il problema dei tre corpi. Egli prese in considerazione un sistemafisico costituito dal Sole, da un pianeta e da un punto materiale e tale che, mentre il Sole e il pianeta interagiscono ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] poi usare anche in spazi con più di tre dimensioni, per es. per rappresentare con un sistema numerico lo stato di un sistemafisico. Da qui può nascere, provocatoriamente, l’ambizione di digitalizzare il mondo, traducendo tutte le informazioni in ...
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Caos
Robert L. Devaney
Introduzione storica
Secondo l'accezione più comune, il termine ‛caos' significa totale annientamento dell'ordine o assenza di qualsiasi struttura. Analogamente, in matematica, [...] ciò, il problema generale degli n-corpi resta un problema irrisolto nel caso in cui sia n ≥ 3.
Nel caso di sistemifisici più complessi, come quelli che si incontrano in idrodinamica o nella meteorologia e che dipendono di solito da un numero ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] Richard Feynman, secondo il quale la macchina di Turing può non essere in generale il modello adatto per simulare un sistemafisico quantistico. Gli inizi della teoria risalgono in generale agli anni Novanta, ma più in particolare a David Deutsch. Il ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] necessita di una somma su un numero astronomico di configurazioni, un numero di 300 cifre, e il più piccolo sistemafisico contiene miliardi di costituenti. Il metodo di Wilson consiste nell'effettuare all'inizio la somma sui gradi di libertà del ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] meccanicistici. Nel 1687 compose, ma lasciò inedito, un lungo dialogo sulla gravità, nel quale si rinvengono forti tracce del sistemafisico cartesiano.
Ritornato a Roma nell'88, il B. divenne con l'elezione di Alessandro VIII uno dei suoi protetti ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...