CITTÀ DI MESSICO. – La città. Architettura. Bibliografia.
Ciudad de México, più spesso nota come México, D.F. (Distrito Federal), distretto indipendente dai 31 Stati che compongono la federazione messicana, [...] per qualità progettuale, uso delle tecnologie, controllo formale e senso dell’innovazione sono allineati con la dopo, un adeguamento alla ghettizzazione di stampo nordamericano. Il sistema si è anzi diffuso spesso oltre il suo corrispettivo ...
Leggi Tutto
(App. III, I, p. 422)
La nuova legge n. 936 del 30 dicembre 1986 sul CNEL, che ha abrogato la legge costitutiva del 1957, innovando l'organismo, disciplina composizione e funzioni del CNEL. Il nuovo Consiglio [...] Si è inteso con tale innovazione realizzare un sistema di rilevazione ed elaborazione dell'informazione in materia retributiva del Consiglio altro elemento innovativo è l'introduzione formale della pubblicità delle sedute del CNEL, nel convincimento ...
Leggi Tutto
Si chiama giudizio di delibazione il giudizio che ha per oggetto di attribuire forza esecutiva nel territorio d'uno stato alla sentenza straniera. Come è noto, nessun atto dell'autorità straniera può avere [...] può spiegare soltanto in un'indagine del tutto formale o estrinseca sulla forma del giudizio seguito all' caso è più circoscritta o limitata l'indagine del giudice delibante.
Nel sistema italiano, in base agli articoli 941-950 del cod. proc. civ ...
Leggi Tutto
MADAGASCAR
*
Giampaolo Calchi Novati
(XXI, p. 808; App. II, II, p. 239; III, II, p. 5; IV, II, p. 365)
Secondo una stima del 1990 la popolazione del paese ammontava a circa 11.443.000 ab.; considerando [...] interni e gli episodi di rivolta sociale, segno che il sistema era ancora alla ricerca di uno stabile assetto istituzionale. Con il Costituzione come "guardiano della rivoluzione") e formale pluralismo (con un'Assemblea nazionale popolare elettiva ...
Leggi Tutto
REFERENDUM
Emilio Crosa
. Istituto, mediante il quale si conferisce al popolo o - meglio - al corpo elettorale che lo rappresenta, il potere di promuovere, approvare o respingere una legge formale o [...] corpo elettorale, rivela uno stato di crisi che può essere ancora aggravato dalla stessa campagna elettorale. Non sembra compatibile con il sistema parlamentare di governo in quanto rivelerebbe uno stato di conflitto fra i diversi organi, che in tal ...
Leggi Tutto
Qualunque azione, volontaria o involontaria, che ecciti lo sdegno degli dei e reclami, perciò, la punizione degli uomini, affinché il diritto umano e sacrale, che quell'azione ha offeso, sia reintegrato [...] placata. Per i Greci, che ebbero un sentimento religioso profondo, ancorché formale, perché non legato a precisi dogmi di ortodossia, e per i contro l'empio, consentiva d'integrare il sistema giuridico, riparandone le deficienze e le lacune. ...
Leggi Tutto
Febronio è lo pseudonimo sotto il quale generalmente è conosciuto Giovanni Nicola von Hontheim, storico, giurista e teologo, nato il 27 gennaio 1701 in Treviri, morto in Montquintin (Lussemburgo) il 2 [...] alla fine, ormai vecchio, fu indotto a una formale e completa ritrattazione (1778). Sennonché il Commentarius in suam spontaneità, risultò piuttosto una conferma che una confutazione del suo sistema; del resto nello stesso anno 1781 il H. scriveva a ...
Leggi Tutto
INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] sua teoria della divisione (v.) logica dei concetti. Nel sistema delle idee, ciascun εἷδος risultava dalla divisione (dicotomica o per la prima, come determinatrice singola dell'universalità formale, gli altri (per es. lo scotismo) considerando ...
Leggi Tutto
Il carattere autoritario del regime fascista non poteva consentire un decentramento delle funzioni statali e, se anche le funzioni degli organi periferici e degli enti autarchici potevano apparire in qualche [...] più seria del ventennio si parlò di un sistema di notevole decentramento funzionale combinato con un rigoroso e di emanare in determinate materie norme con forza di legge formale, ma per le stesse materie hanno anche funzioni amministrative e, ...
Leggi Tutto
Matematico, nato a Königsberg, il 19 gennaio 1833, morto a Gottinga il 7 novembre 1872. Compiuti gli studî nel 1854 all'università di Königsberg, dove ebbe maestri il Hesse, F. Neumann e il Richelot, fu [...] degl'invariantî e covarianti d'una data forma o d'un dato sistema di forme; e i metodi cosi escogitati e sviluppati furono dal C binäre algebraische Formen, Lipsia 1872. Di ogni sviluppo formale e algoritmico egli vedeva il substrato geometrico: Cosi ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...