DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] 1293, tramite un Lettner, esteso su tutto lo spazio trinave.Un sistema modulare su base quadrata, definito da un Langchor, scandito in tre dei monumenti funebri. Oltre ad ampliare il repertorio formale e iconografico, infatti, i monumenti di ambito ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] far ricostruire una parte della chiesa abbaziale per dare una nuova sistemazione alla sepoltura di s. Germano, vescovo della città, ivi , l'arte cistercense, tramite l'aderenza a soluzioni formali adottate nelle abbazie-madri e ai principi via via ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] occupato da abitazioni, con l'antica platea al centro, sistemata a piazza nella prima metà dell'Ottocento. All'esterno del produzione, affidata a sbalzi e smalti di assoluta identità formale e ricca di citazioni e spunti tratti da Buonamico ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] gruppi rigidamente organizzati, vivevano secondo norme vincolanti; il sistema di vita elaborato da Pacomio influì in maniera duratura , 1981, p. 151, fig. 1B). Un'estrema semplicità formale caratterizza le chiese, dei secc. 5° e 6°, nel grande ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] e quello del coro sia per l'introduzione del complesso sistema di copertura.La chiesa subì, nel 1944, una violenta distruzione di Pianoscarano è, tuttavia, priva dell'eleganza formale e della precisione d'intaglio proprie del cantiere cistercense ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] Cesarea adotta l'incorniciatura ad arcate per i canoni evangelici. Il sistema di Eusebio, sviluppato di solito in dieci canoni in Oriente e gli artisti non si basarono solo su un'esegesi formale, ma anche sul dato sperimentale: ne consegue che ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] nel 1130-1131 (v. Urnes). In contrasto con il sistema compositivo per giustapposizione e addizione di motivi disparati, caratteristico dell continente nel 12° secolo. La concezione formale che caratterizza la stavkirke romanica pienamente sviluppata ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] Denis, facilmente inquadrabile come exemplum a livello formale e ideale delle grandi cattedrali francesi, Praga e Vienna, infine, esisteva solo quest'ultimo. Entrambi i sistemi avevano i loro vantaggi e svantaggi: con la paga giornaliera sussisteva ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] chiesa di S. Angelo a Metelliano, sotto Cortona, a sistema alternato e tre absidi.Tra le chiese costruite nelle città preferita una lezione basata sull'interpretazione della pienezza formale di Nicola Pisano attraverso i sunteggianti linearismi ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] 1750, pp. 848-888: 863-865). A Cosma è demandata la sistemazione dello spílaion, il cui ingresso principale è a oriente; poetica è la pittura che possa definirsi monastica sotto il profilo formale. Ciò emerge fin dalle testimonianze più antiche, ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...