VALORI, Filosofia, dei
Renato LAZZARINI
Vasto movimento filosofico, molti motivi del quale si ritrovano in sistemi noti sotto altri nomi, e che va distinto da una semplice psicologia dei valori. Questa [...] può pervenire a una metafisica dell'essere nella quale essere e valore coincidono; il pensiero astratto e formale perviene soltanto ad una sistemazione del dato, ed è insufficiente a introdursi in quell'infinito, che ci è suggerito proprio dal dover ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] filosofia estetica come parte distinta e integrante di un sistema filosofico. E, per ciò stesso, si presentava spesso una sostanziale continuità anche tra l'aspetto più propriamente formale e l'aspetto più propriamente semiotico della ricerca, cioè ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] della natura "borghesi", che fanno uso della "logica formale", si propugna l'avvento di scienze della natura che siano la classe operaia già si aderge ad antagonista del sistema.
Nel pieno degli anni Sessanta, la Germania occidentale soprattutto ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] dell'I. maschile e del suo concetto esclusivamente formale di eguaglianza. Analogamente una crescente storiografia postcoloniale ha punto di partenza per una rinnovata analisi del sistema intellettuale che sostenitori e avversari riconoscono essere ...
Leggi Tutto
Semantica
Giulio Lepschy
(XXXI, p. 334; App. III, ii, p. 692; IV, iii, p. 298)
Ciò che caratterizza gli studi di s. negli ultimi decenni del 20° secolo è la convergenza di due filoni di ricerca precedentemente [...] conversazionale". La prima è relativa a valori codificati nel sistema linguistico e tratta di distinzioni come quella fra (a logici fra "implicazione materiale" e "implicazione stretta" o "formale". Per l'implicazione materiale 'p implica q' è vera ...
Leggi Tutto
VOLONTÀ (fr. volonté; sp. voluntad; ted. Wille; ingl. will)
Giovanni Calò
Può intendersi in due sensi: come specifica facoltà di volizione, distinta da ogni forma inferiore di attività pratica (tendenza, [...] psichico pone una tendenza, un impulso, uno Streben, e nel sistema di questi impulsi fa consistere l'anima, o in quella di , ogni volere "presuppone come principio l'unità formale dell'idea, cioè dell'incondizionatamente imperativo (gesetzlich)". ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Torino il 21 settembre 1923. Professore ordinario di Filosofia teoretica all'università di Pisa (1957), poi di Filosofia della scienza (1987). Direttore dell'Istituto di Filosofia dell'università [...] e influenti si ricordano Il neopositivismo logico (1953), Logica formale e logica trascendentale (2 voll., 1957-65), Immagini filosofiche filosofia, intesa come descrizione del mondo, o come sistema di analisi e di valutazione critica delle modalità ...
Leggi Tutto
CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] processuale può dirsi disperata, anche se, per formale rispetto della procedura, gli viene consegnato un alla filosofia di T. C., Torino 1949, e al fondamentale volume Il sistema teologico di T. C., Milano-Napoli 1972. Il più vasto e metodico ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] i distinti. Ma a Pisa il G. avviò anche la composizione del Sistema di logica come teoria del conoscere, la sua opera in ogni senso suo e quello di Croce, fosse stata superata da un formale atto di fedeltà al regime, l'unità sarebbe stata ristabilita ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] V nel dicembre 1513, non aveva soltanto definito formalmente l’immortalità dell’anima individuale nei termini della proprio e resta dunque moralmente valutabile, lasciando intatto il sistema di premi e punizioni terreni che consente il mantenimento ...
Leggi Tutto
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...