Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] altare, la permanenza per secoli di un ordine fondato su un sistema di credenze condiviso da tutti; ma si rendevano pure conto che Georg Simmel e di Leopold von Wiese - la struttura 'formale'.
Il ricorso alla nozione di società appartiene però a una ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] opinione pubblica col passare degli anni sempre meno reale che formale, ma tale situazione si rivelò in seguito come una cardinale polacco Włodzimierz Czacki, che tutto era cambiato: «il mio sistema e la mia politica hanno fatto il loro tempo, ma io ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] a Serdica, per spingere l’Augusto a un formale riconoscimento della sua posizione. Nell’agosto 306 si arriva Cambridge (MA) 1982, pp. 68-91; A. Chastagnol, L’accentrarsi del sistema: la tetrarchia e Costantino, in Storia di Roma, III, L’età tardo ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] E. partecipò alle trattative, che portarono alla costituzione di una formale alleanza tra lui ed i fratelli Rinaldo e Niccolò da un Su questi dati obiettivi l'E. costruì un suo nuovo sistema di relazioni con le potenze dell'area transpadana e con la ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] campo amministrativo e fiscale. In un contesto di formale fedeltà alle istituzioni comunali vigenti, si propose però ma si preoccupò di ampliare e consolidare le basi ed i sistemi del prelievo ordinario.
Di qui le misure di più rigoroso accertamento ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] verso spiegava l'andamento dell'entropia, e, per l'altro, rendeva esplicite le ragioni formali per le quali un gas tendeva effettivamente a sistemarsi su una maxwelliana.
Attorno al reale significato di questa argomentazione di Boltzmann, nota come ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] e la società politica (cioè la democrazia astratta e formale). Ora, la tradizionale suddivisione dei compiti tra i secolo e l'inizio del XX, un primo mutamento del sistema capitalistico aveva portato al passaggio dal sindacato di mestiere al ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] ottenere la revoca ufficiale del non expedit, ancora formalmente in vigore.
Nel novembre 1918 Sturzo incontrò in fascismo: crisi della rappresentanza e riforma dello Stato nell’età dei sistemi politici di massa (1918-1925), a cura di F. Grassi ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] una siffatta ambizione fu l' ‛Irāq, che nel 1932 ottenne formalmente l'indipendenza, e con essa una certa libertà d'azione. 29 maggio 1941 merita un'estesa citazione: ‟Dopo la sistemazione raggiunta alla fine dell'ultima guerra, il mondo arabo ha ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , soprattutto per finalità di mediazione con il governo. La legge piemontese del 1857 aveva fissato un sistema di riconoscimento formale e di tutela statuale delle comunità, con partecipazione e tassazione obbligatoria degli ebrei. Dopo il 1861 ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...