BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] B. e di L. Pagliani, denunziò l'inefficienza di un sistema di profilassi e di disinfezione ancora fondato sulle quarantene e sui Virchow, che sulla base d'una rigorosa analisi formale aveva confutato la teoria trombotica dell'infarto polmonare, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] la regola che sarà generalmente riconosciuta nella fase evoluta del sistema; Enrico da Susa mostra che sono soprattutto i principi tratti istituto cardine di un ordine giuridico, […] addirittura fonte formale di diritto» (Grossi 1995, p. 212).
L’ ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] fatto rimosso da ministro, della Guerra, senza che l'atto formale gli venisse neppure comunicato. Rientrato in Italia, si fermò per reali (preparazione di un regolamento che uniformasse il sistema austriaco e italico di chiamata alle armi; rassegna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] che il committente dà all’utilizzo della prestazione.
I rischi di contraddizioni in un sistema sociale fondato su un criterio formale appaiono già nella riflessione di Barassi. Una riflessione non concepita per costruire un moderno specialismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Tiberio Deciani
Michele Pifferi
Tiberio Deciani è figura di passaggio dalla criminalistica di diritto comune a quella dell’età moderna. Fu docente a Padova, erudito sensibile alle proposte metodologiche [...] definizione, la legge è elemento sostanziale e causa formale del reato, perché assegna la formam delicti a un che contribuisce a comporre il quadro generale nel quale tutto il sistema penale è governato dalla potestas del sovrano, il quale per mezzo ...
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ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] abbandonare la Pannonia per cercare in Italia una definitiva sistemazione al suo popoìo col concorso degli Ostrogoti, sulla base un riavvicinamento dei Franchi all'Impero, consacrato da un formale patto di pace e alleanza stipulato dai re merovingi ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] conciliazione proposta dalla classe dirigente italiana è invece puramente formale porterà "nuove e più grandi sventure". La cristiana cogli elettori non cristiani: vi isolaste coi vostri sistemi e vi trovaste isolati. Enorme errore di cui scontate ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...]
Ciò che potrebbe sembrare una questione puramente formale aveva invece importanza strategica nell'organizzazione del ecclesiastiche milanesi, che rischiava di scardinare un intero sistema di organizzazione e di governo della Chiesa, favorì ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] prevalere le regole dello scambio in condizioni di parità formale (cfr. L'indirizzo teorico nella scienza finatiziaria, in critica delle teorie loriane (cfr. L'economia capitalista nel sistema teorico del Loria, in Archivio giuridico "F. Serafini", ...
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CAETANI, Michelangelo
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 20 marzo 1804 da Enrico e da Teresa de' Rossi; principe di Teano, assunse il titolo di duca di Sermoneta alla morte del padre, avvenuta nel [...] uno di quegli incarichi con cui i pontefici davano lustro formale alla funzione della aristocrazia romana, ma egli lo svolse democratico, che stigmatizzava con la facile definizione di "quel sistema di comunismo europeo, che in questi ultimi tempi è ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...