BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] miglior modo di organizzare in essi la giustizia, il sistema fiscale, il commercio, le milizie. La trattazione non è l'argomento religioso è lo spunto per una elaborata ricerca di eleganza formale. Durante uno di questi viaggi il B. si ammalò e morì ...
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FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] monito per lo scienziato pisano a non sostenere in alcun modo il sistema eliocentrico. Con il decreto del 5 marzo 1616 la congregazione dell'Indice condannò formalmente tutti i libri che esponessero tale opinione e in particolare la Lettera del ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] ° tempo) e nella III (1° allegro),sia nell'accostamento formale della sonata in stile polifonico al concerto in istile omofonico (Io , per cui la "maniera" viene spesso elevata a sistema, assumono invece, dal punto di vista strumentale, una ...
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LEVI-CIVITA, Tullio
Luca Dell'Aglio
Nacque a Padova il 29 marzo 1873 da Bice Lattis e da Giacomo, avvocato e uomo politico, che fu sindaco di Padova tra il 1904 e il 1910 e senatore del Regno dal 1908. [...] in ambito astronomico - sia allo studio delle caratteristiche e bicaratteristiche di un sistema di equazioni differenziali, che lo portò a un'interpretazione di carattere formale del dualismo "onda/corpuscolo" (Some mathematical aspects of the new ...
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BRODOLINI, Giacomo
Francesco Maria Biscione
Nacque a Recanati il 19 luglio 1920. da Armando e da Doretta Federici. Conseguita nel 1939 la licenza liceale a Bologna, nel 1940 fu chiamato alle armi e, [...] parte sindacale l'accordo del 1961 che sanciva quel sistema retributivo, fu durissimo lo scontro d'autunno tra l 'autunno caldo, e che facilitò l'emergere di una concezione non formale dei diritto del lavoro. La conversione, ministro C. Donat Cattin, ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] impressione che fosse soltanto, da un lato, una concessione formale al mondo antifascista, dall'altro un avvertimento al MSI rigettasse ogni velleità di opposizione rivoluzionaria al sistema democratico, accontentandosi del ruolo di potenziale, ...
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COVIELLO, Nicola
Luciano Martone
Nacque a Tolve in provincia di Potenza il 2 nov. 1867 da Domenico e da Rosa Maria Summa. Dopo aver compiuto gli studi secondari nel paese natale, fu indirizzato agli [...] Egli, pur senza giungere a denunciare l'eguaglianza soltanto formale e non reale nei rapporti di lavoro, in quanto pp. 188-218, il C. perveniva alla formulazione di un sistema dogmatico che da un lato avvertiva l'insufficienza degli schemi logici ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] di organizzazione di dati con il quale portava a compimento il sistema critico elaborato sui quotidiani e nella tesi di laurea. A atmosfere, silenzi e sguardi. Dal punto di vista formale apparve fortemente influenzato sia dal montaggio sovietico, sia ...
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CHIARELLI, Giuseppe
Fulco Lanchester
Nacque a Martina Franca (Taranto) il 15 giugno 1904 da Angelo Raffaele, insegnante elementare, e da Maria Rossano. Dopo aver frequentato l'istituto privato "Nicolò [...] e quindi non è mai, come potrebbe credersi, una questione puramente formale" (p. 24). Di fronte all'altemativa tra metodo ogiuridico puro delle prospettive di superamento della crisi dei sistema.
Nell'immediato dopoguerra il C. concentrò ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] dunque al B. dalla famiglia materna e si spiega non con un atto formale di adozione, ma con l'uso, divenuto generale tra i collaterali di cui il rovesciamento seguito di lì a poco nel sistema di alleanze del pontificato dovette risalire in notevole ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...