Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] natura per giustificare la società.
Quanto alle differenze tra sistemi di credenze religiose e scienza moderna, Horton le spiega sua enunciazione diretta in forma estrema (e quindi 'formale') con la sua enunciazione indiretta mediante un disordine ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] budgets operativi, l'analisi della redditività dei costi e l'analisi dei sistemi. In questa vera e propria scuola per futurologi si formarono fra esplicitamente di non basarsi su una teoria formale della storia (e nemmeno, aggiungerebbero i critici ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] tradizione della filosofia pratica' - mantenutasi viva nel sistema scolastico-universitario dell'area tedesca - e ad alcune ‛universale' perché stava alla base della tripartizione formale delle discipline pratiche, cioè della Philosophia moralis sive ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] ); quest'ultima era strumentale e propedeutica alla filosofia. La prima, la dialettica platonica, non era un sistema di regole formali ma possedeva le realtà stesse e applicava spontaneamente le regole logiche, lasciandone all'arte della logica la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] è costituito dall’elaborazione di una definizione ‘minima’ e formale di democrazia, intesa come un insieme di regole il cui rispetto è necessario all’interno di un sistema politico ‘decente’, qualunque sia la sua ideologia di riferimento (socialismo ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] e forma. La forma (eĩdos) agiva anche come causa formale, efficiente e finale di organizzazione; e quest'analisi si estendeva parti), Descartes descrive in forma schematica l'origine del Sistema solare e la formazione della Terra a partire da una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] speculative proibisce di voltare le spalle (Dialettica e materialismo, 1974, p. IX).
Facendo leva sulla consistenza formale del sistema di produzione capitalistico da una parte e dall’altra sulla insormontabile materialità del mondo umano e naturale ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] a due dei tre interlocutori del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo (1632). Il suo allievo favorito era Benedetto Castelli, , Belisario Vinta. Nel maggio del 1610 fece richiesta formale di un impiego (al nuovo stipendio di 1000 fiorini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] un certo senso, astratta, cioè (meglio) formale: i suoi criteri sono criteri formali, in un certo senso a priori, di rado vi si contrappone. Così intesa, la moralità è un sistema di valori che vengono affermati nel momento in cui una persona morale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] – il richiamo della foresta, la nostalgia dei sistemi e delle concezioni definitive dell’essere, venne mietendo , 1° vol., 1976, p. 477).
Da un lato la metodologia formale, dall’altro il riferimento all’esperienza. In Idealismo e positivismo (1943), ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...