La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] il potenziale Φ soddisfa l'equazione WDVV [12]. È questo un sistema di equazioni differenziali che può scriversi nel modo seguente
per ogni
delle sole classi ψ1,…,ψn.
Seguendo un formalismo suggerito dalla teoria topologica dei campi, Witten ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] principî della teoria degli insiemi è in opposizione diretta con quello 'formale' adottato nel libro di teoria degli insiemi di cui tale che contiene un aperto contenente A. Si introduce il sistema fondamentale di intorni e la base di una topologia. ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
Peter Schreiber
Geometria analitica, delle curve e delle superfici. Il problema delle parallele
A [...] , che, soltanto verso la fine del XIX sec., portò al riconoscimento del carattere formale della matematica, alla chiarificazione delle nozioni di sistema di assiomi, teoria, struttura, modello, conseguenza, indipendenza, ecc., e anche allora in modo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I metodi numerici
Peter Schreiber
I metodi numerici
Il XVII sec. è stato in generale un 'secolo geometrico'. A parte alcune considerazioni di carattere puramente numerico, [...] e soluzione propriamente numerica si riscontra anche nella soluzione di equazioni e di sistemi di equazioni fin dall'Antichità. Da un lato, mediante manipolazioni formali, si 'elimina' un'incognita, in modo che in un membro dell'equazione o delle ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le origini dell'analisi funzionale
Angus E. Taylor
Le origini dell'analisi funzionale
L'analisi funzionale acquista una precisa identità nel [...] bαf(s)Φn(s)ds, n=1,2,…
essendo le funzioni Φn elementi del sistema ortonormale. Il sistema {Φn} è tale che l'integrale del prodotto Φn(s)Φm(s) è non comprendesse il termine 'debole' e fosse formalmente diversa, anche se equivalente a quella data ...
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La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] di analisi sintattica introdotte da Zelig Harris negli anni Quaranta (Harris 1946). Vi sono precedenti nei lavori di logici sui sistemiformali, in particolare Turing (1936-37), A. Thue e E. Post (Post 1936). Parallelamente, e apparentemente in modo ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] altro, il suo duale, che risulta dalla seguente manipolazione formale dei dati del primale. L'obiettivo del duale è:minimizzare fluidi attraverso conduttori, canali di irrigazione e sistemi analoghi possono essere programmati e analizzati allo stesso ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] lettere cosiddette 'deboli' quali wāw, yā᾽, hamza, e sistema quindi le varie classi secondo un principio morfologico. Consideriamo il dottrina di Avicenna, e una propensione per l'ontologia formale, permettono ad al-ṭūsī di sperare in una soluzione ...
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Scienza greco-romana. Le sfere celesti e le origini della trigonometria
John L. Berggren
Le sfere celesti e le origini della trigonometria
La comparsa della sfera nella geometria è una diretta conseguenza [...] dalla rotazione uniforme della sfera, dando luogo in tal modo a un sistema di cerchi paralleli e di archi simili (teoremi 1-3). Autolico si matematico dei loro argomenti. Infine, l’incompletezza formale di questi trattati, i quali in maniera piuttosto ...
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Logiche non standard
Claudio Pizzi
Alcune famiglie di logiche non standard sono costituite da logiche che sono estensioni assiomatiche di quella standard, mentre altre constano di logiche rappresentabili [...] logica sfumata o fuzzy logic. Mentre l'atteggiamento della logica tradizionale consiste nel rifiuto di importare nei sistemiformali la vaghezza del linguaggio ordinario, quella sfumata parte da presupposti diversi: la teoria degli insiemi su cui ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...