Undicesima lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Λ, minuscolo λ), corrispondente alla consonante latina l.
biologia Fago l. Batteriofago che ha come ospite il batterio Escherichia coli. Su di esso sono [...] a 2,17K per l’He4), un andamento che ricorda la forma della lettera l.
Matematica
L. calcolo (o λ-calcolo) Sistemaformale sviluppato negli anni 1930 da A. Church, con il contributo di S.C. Kleene, allo scopo di studiare la computabilità delle ...
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Logico e matematico statunitense (Augustów, Polonia, 1897 - New York 1954); prof. (1944) all'univ. di New York. Nel 1921 diede la prima dimostrazione della completezza sintattica del calcolo proposizionale [...] dopo introdusse, indipendentemente da L. Wittgenstein, il metodo delle tavole di verità per la logica elementare, proponendo inoltre un sistemaformale in cui ciascuna variabile potesse assumere non solo i due valori di verità V e F, ma un valore ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] può essere fatto in un dato campo di indagine.
Fisica
La d. formale (o relazione di d.) di una grandezza è un’equazione che implicita, quando si costruisce una teoria matematica come sistema ipotetico-deduttivo, rappresenta lo studio di un insieme ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] del movimento. Il dominio della diánoia, specie nella Repubblica, equivale a quello della deduzione, assimilato a un sistemaformale nel quale, a partire da proposizioni considerate valide a priori, si cerca di dedurre un insieme di proposizioni ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] (v., 1970) propongono di ammettere successioni ψ(α), dove α è libera e ψ è definita come sopra. Essi costruiscono un sistemaformale CS per la teoria di queste successioni, in cui valgono i principali teoremi della teoria di Brouwer. È un notevole ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] rispondere a questa domanda. Si tratta di una domanda la cui risposta non corrisponde a un teorema in alcun sistemaformale. Anche l'aritmetica contiene la casualità. Alcune delle sue verità possono essere stabilite solo con il metodo sperimentale ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
Emily Grosholz
La rivoluzione cartesiana e gli sviluppi della geometria
La rivoluzione [...] ), che sosteneva ‒ ma non sempre ‒ che la geometria è qualunque cosa possa costituire un modello di un dato sistemaformale, deduttivo e assiomatizzato. Il Descartes matematico è una figura di transizione. Il suo metodo è riduzionista: per lui, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] accolti non senza contrasti. Da un lato fu avanzato il dubbio che la loro validità potesse essere legata al particolare sistemaformale considerato (una versione della teoria dei tipi), dall'altro si usarono i risultati di Gödel come argomento per ...
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Hilbert, David
Hilbert ⟨hìlbërt⟩ David [STF] (Königsberg 1862 - Gottinga 1943) Prof. di matematica nell'univ. di Gottinga (1895); socio straniero dei Lincei (1903). ◆ Azione di H.-Einstein: v. gravità [...] “appartenere a”, “essere vicino a”, “situato fra”, ecc., “angoli uguali”, “segmenti disuguali”, ecc,), costituiscono il sistemaformale mediante il quale H., nel suo trattato Grundlagen der Geometrie (“Fondamenti della geometria”, 1899) riformulò la ...
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LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] di una variabile.
Queste nozioni informali sulla λ−notazione possono essere formulate sistematicamente sotto forma di un sistemaformale, il λ−calcolo. Per costruirlo supponiamo data una successione infinita di simboli distinti detti variabili, e una ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. dei suoi sogni; r. di un piano, e un progetto,...