Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] una variabile statistica del tipo α+βX, cioè una funzione lineare della variabile statistica X. Precisando i valori di α e β conseguente separazione fisica delle due fasi: il sistema resta omogeneo nello spazio ordinario. Sull’analogia con ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] questa equazione differenziale alle derivate parziali, del 2° ordine, lineare, esiste ed è unica; se si assume nullo il p mostra come varia con T e p il p. chimico per un sistemaomogeneo a un singolo componente, riducendosi in questo caso a dμ=−(S/ ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ’ipotesi che un n. sia una sfera omogenea e isotropa. Questa descrizione è certamente troppo e dal momento elettrico di quadrupolo Q del sistema. Nel caso di un nuclide i campi accelerati a mezzo di un acceleratore lineare da essi stessi realizzato. L ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] una f. quadratica è un polinomio omogeneo di 2° grado. Una f. ∂f‾‾‾∂y dy, è una f. differenziale
lineare (di primo grado). Non ogni f. differenziale lineare, del tipo A (x, y) dx+B ; f. di 2ª specie i sistemi lineari a due coordinate i cui elementi ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] per quelle rimaste, l'inserimento in un sistema produttivo più equilibrato.
Per l'I. mai incerto, oscillante, non omogeneo, a cui lo scrittore può sostanzialmente fallito.
Così, all'ermetismo più o meno lineare di S. Solmi, di L. Sinisgalli, di M ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] intesa come mera sequenza lineare di eventi articolatori, può considerare il seguente esempio. Si confronti una lingua con sistema vocalico ridotto a tre sole unità ([i a u]) con sui proparossitoni: automático, omogéneo). Come mostrano gli ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] secondo cui la disposizione lineare del materiale linguistico è semantico. Nelle lingue che hanno un sistema di casi, all’ordine dei costituenti italiano è una lingua che rappresenta in modo piuttosto omogeneo e coerente il tipo VO (testa a sinistra ...
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omogeneo
omogèneo agg. [dal lat. scolastico homogeneus, der. del gr. ὁμογενής «della stessa stirpe o specie», comp. di ὁμο- «omo-» e del tema γεν- «generare»]. – 1. a. Della stessa specie, della stessa natura, dello stesso carattere, detto...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...