Mattarella, Sergio. - Uomo politico italiano (n. Palermo 1941). Figlio di Bernardo, uomo politico democristiano, più volte ministro negli anni Cinquanta e Sessanta, si è laureato in giurisprudenza presso [...] il suo nome e che di fatto ha traghettato il Paese dal sistema proporzionale a quello maggioritario: la legge prevedeva il 75% dei seggi da assegnare con il sistemamaggioritariouninominale e il 25% con il proporzionale. La legge a cui il politologo ...
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GINORI LISCI, Carlo Benedetto
Fulvio Conti
Figlio primogenito del marchese Lorenzo e di donna Ottavia dei principi Strozzi, nacque a Firenze il 22 nov. 1851. Studiò materie umanistiche nel collegio [...] il Banco Fenzi fu coinvolta anche la banca dell'Associazione commerciale.
Nel novembre 1892, dopo il ripristino del sistemamaggioritariouninominale, il G. si candidò nel collegio di Firenze III (S. Maria Novella), che comprendeva il territorio del ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il 6 e il 13 novembre, col sistema del collegio uninominale, reintrodotto dal governo Rudinì. Ciò contribuì notevolmente favorevole alla legge Acerbo, che introduceva il sistemamaggioritario. Fu presidente della commissione incaricata di esaminare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Maranini
Eugenio Capozzi
Giuseppe Maranini è stato uno tra i maggiori giuristi costituzionali e politologi italiani del 20° sec. e ha svolto un ruolo rilevante anche nel dibattito sulla politica [...] destabilizzante provocato successivamente dall’ingresso nelle istituzioni dei partiti di massa, e al passaggio dal sistema elettorale maggioritariouninominale a doppio turno a quello proporzionale con scrutinio di lista nel 1919.
Dal punto di ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] concetto di reddito imponibile e di un sistema di imposte sul reddito consumato in cui compiva ". Come è noto, la legge maggioritaria non scattò; nel 1963 una legge dell'introduzione di un collegio uninominale in cui gli elettori potessero esprimere ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] in un secondo momento sempre più prigioniero. In realtà il sistema degasperiano resse a tutte le spinte contrastanti che via via il suo posto nella costellazione politica. L'uninominale, non la maggioritaria, avrebbe ricreato le condizioni del 18 ...
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BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] e sulla riforma del sistema elettorale, interveniva indicendo maggioritario, provinciale o interprovinciale, con rappresentanza proporzionale per le minoranze; collegio unico a rappresentanza proporzionale), solo escludendo il sistemauninominale ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] alle coeve discussioni britanniche e svizzere sul superamento del meccanismo elettorale maggioritario in collegio uninominale. Di qui l’analisi de La rappresentanza delle minorità: sistema Hare (in Nuova antologia, 1869, vol. 11, pp. 118-135). Palma ...
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