WATSON, John Broadus
Ernesto Valentini
Psicologo, nato presso Greenville nella Carolina del Sud il 9 gennaio 1878, morto a Woodbury, Connecticut, il 25 settembre 1958. Nell'autunno del 1908 fu nominato [...] , sulla "correlazione tra la complessità crescente del comportamento nel topo bianco e lo sviluppo della mielinizzazione nel sistemanervosocentrale" (vedi A history of psychology in autobiography, vol. III, p. 273) e dalla tesi di dottorato su ...
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MARASMA (dal gr. μαραίνω "consumo, distruggo")
Guido Vernoni
Termine derivato dall'antica medicina. Designa uno stato peculiare di progressiva e generale atrofia dell'organismo con corrispondente riduzione [...] ) e dei vasi sanguiferi che divengono rigidi, e, infine, e molto importanti, alterazioni regressive assai evidenti del sistemanervosocentrale. In una parola si ha il quadro di un'involuzione generale su base atrofica e degenerativa con sostituzione ...
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POLIURIA (dal gr. πολύς "molto" e οὖρον "urina")
Amilcare BERTOLINI
È l'aumento della quantità d'urina escreta. In condizioni normali vengono eliminati circa 1200-1500 cmc. nelle 24 ore e in quantità [...] (riassorbimento degli edemi, nella crisi di malattie infettive, ecc.); c) da influenze nervose nelle più varie malattie del sistemanervosocentrale, che colpiscano direttamente o indirettamente il cervello medio, dove paiono esser localizzati i ...
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ROSSI, Ottorino
Neuropatologo, nato il 17 gennaio 1877 a Solbiate Comasco; morto a Pavia il 27 marzo 1936. Laureatosi a Pavia nel 1901, sotto la guida di C. Golgi si dedicò alla neurologia e alla psichiatria. [...] simpatica del muscolo; ecc.). Tra i suoi scritti ricordiamo: L'arteriosclerosi del sistemanervosocentrale (Pavia 1906); Osservazioni neurologiche su lesioni del sistemanervoso da traumi di guerra, Sassari 1921; Le malattie dei nervi periferici, in ...
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SERRES, Étienne-Renaud-Augustin
Giuseppe Montalenti
Medico, nato il 28 dicembre 1787 a Clairac (Garonne), morto a Parigi il 22 gennaio 1868. Si laureò in medicina nel 1819 con un Essai sur la certitude [...] .
È autore di numerose ricerche di anatomia e fisiologia comparata, fra cui eccellono quelle sul cervello e sul sistemanervosocentrale, riassunte nel lavoro Anatomie comparée du cerveau dans les quatres classes des animaux vertébrés (Parigi 1824-26 ...
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IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] è ancora pervenuti a risultati conclusivi. Questi farmaci, pur avendo un'azione deprimente sulle funzioni del sistemanervosocentrale, sembra che alle dosi ipnotiche agiscano stimolando direttamente o indirettamente il centro del sonno, situato nell ...
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PTEROBRANCHI (da πτερόν "ala" e βράγχια "branchie")
Silvio Ranzi
Animali marini fissi e coloniali, già compresi nel tipo dei Vermi.
Sono caratterizzati da una proboscide, posta anteriormente alla bocca, [...] pennati. Il tubo digerente forma un'ansa e l'ano è assai prossimo alla bocca. Tra queste due aperture è il sistemanervosocentrale posto nello spessore della parete del corpo e presso l'ano sboccano le gonadi. I sessi sono separati. La larva, il ...
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GELSEMIUM
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
. Genere di piante della famiglia Loganiacee (Jussieu, 1789) con due specie rampicanti che vivono nell'America Settentrianale e in Cina. Il G. sempervirens [...] N2 O2) che, alla dose di 1 milligrammo per via endovenosa, produce nel coniglio paralisi del sistemanervosocentrale, abolizione dei movimenti, respirazione difficile e morte con sintomi d'asfissia. Instillata nella congiuntiva la gelsemina dilata ...
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RETZIUS, Gustaf Magnus
Medico, nipote del precedente, nato a Stoccolma il 17 ottobre 1842, ivi morto il 21 luglio 1919. Studiò a Upsala e a Stoccolma, ebbe la laurea a Lund nel 1871; nel 1877 divenne [...] da suo padre Anders Adolf (v.). Le più importanti fra le sue ricerche sono quelle sull'anatomia del cervello, del sistemanervosocentrale e dell'organo dell'udito. Oltre a ciò si occupò anche di studî antropologici. La sua opera più importante è ...
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TROFISMO (dal gr. τροϕή "nutrizione")
Alberto Pepere
Significa in generale, il complesso dei fenomeni che si riferiscono al processo della nutrizione. I disturbi della nutrizione (distrofie) dei tessuti [...] che presiedono fondamentalmente all'apporto nutritivo dei tessuti; altre volte stanno in lesioni di vario ordine del sistemanervosocentrale (centri trofici) o di quello periferico; esse possono risalire anche al periodo dello sviluppo embrionale ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...