Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] inabilità a riconoscere, per es., i visi degli esseri umani, pur mostrando normali capacità per tutte le altre funzioni. IL-12; TNF-α; LIF), hanno una azione rilevante sul sistemanervosocentrale e periferico (Rothwell, Hopkins 1995). Esse e i loro ...
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(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistemanervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] estrinseche efferenti, dirette a più parti del sistemanervosocentrale, che variano, a seconda della zona di in Danimarca (Pakkenberg, Gundersen 1997). La media del volume del c. umano in soggetti di ambo i sessi, di età variabile dai 20 ai ...
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ISTINTO (lat. instinctus)
Federico Raffaele
È il movente interno che provoca negli animali una complessa serie di movimenti e di azioni che servono a raggiungere uno scopo utile alla vita dell'animale [...] non ammettessero una netta distinzione fra l'anima degli animali e quella umana: ma pure Eraclito paragona l'anima di un animale a quella certe parti del sistemanervosocentrale e certe particolari connessioni nervose sono indispensabili all' ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] una sola volta.
Sulla tolleranza dell'alcool nell'organismo umano ci sono notevoli differenze: piccole dosi di alcool possono potiori, è un veleno che ha azione elettiva sul sistemanervosocentrale e periferico, ove rimane quando già è scomparso in ...
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Malattie infettive
Nel corso della seconda metà del 20° sec. iniziò a diffondersi nell'ambito della comunità biomedica la convinzione che il problema della diffusione delle m. i. fosse destinato a una [...] altri termini, possono prodursi virus del tutto nuovi per la specie umana e per i quali non esiste immunità neanche parziale, con lo malattia della mucca pazza. Questa affezione del sistemanervosocentrale è causata da un prione, agente infettante ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di p., rendendo quindi questa tecnica ancora poco utilizzabile per lo studio delle EST umane o animali. Organo bersaglio del p. è il sistemanervosocentrale, dove si osserva una caratteristica vacuolizzazione (spongiosi), un aumento e a volte un ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] ecc., hanno un'azione eccitante sulle funzioni del sistemanervosocentrale, come il fumo dell'oppio, della canape indiana, due chilogrammi, simili a meloni, della grandezza di una testa umana, formano (come i cereali e le patate altrove) l'alimento ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] Edelman ha lavorato a lungo sulla formazione del sistemanervosocentrale, seguendo una linea di ricerca affine a quella Cambridge (Mass.) 1984; P. D. MacLean, Evoluzione del cervello e comportamento umano, trad. it., Torino 1984; E. R. Kandel, J. H. ...
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Sangue
Giuseppe Maria Gandolfo
Laura Conti
Franco Mandelli
Giovanna Meloni
(XXX, p. 664; App. II, ii, p. 782; III, ii, p. 657; IV, iii, p. 261; V, iv, p. 621)
Nell'Enciclopedia Italiana e nelle Appendici [...] presenta una maggiore attività specifica, è stabile pur essendo privo di albumina umana. Anche per il fattore ix, la cui carenza è causa di e apparati (linfonodi, milza, fegato, sistemanervosocentrale, cute ecc.); sia infine alla liberazione ...
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IMMUNITÀ
Dante DE BLASI
Luigi MONTEMARTINI
. Medicina. - In medicina e nelle scienze biologiche immunità in generale significa quella proprietà per la quale alcuni organismi animali o vegetali resistono [...] o vaccino), acquista un'immunità abbastanza durevole verso il vaiolo umano. Il termine vaccinazione, proveniente dal primitivo uso del vaccino che determina lo shock anafilattico per azione sul sistemanervosocentrale (E. Friedberger e R. Dorr). ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...