Popolazione
Luciano Terrenato
Con il termine popolazione si intende genericamente un insieme di entità individuali. Così si può parlare di popolazioni di cellule che formano i diversi organi e sistemi [...] popolazione di cellule circolanti nel sangue o di quelle del sistemanervoso, ma anche di cellule neoplastiche, nel caso di un successiva ne risulterà modificato. È questo il nucleo centrale del processo di evoluzione per selezione naturale (va ...
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amiloidosi ereditaria
Mauro Capocci
Condizione patologica caratterizzata dal deposito extracellulare di materiale proteico non solubile (amiloide), a causa di disfunzioni che alterano il metabolismo [...] la transtiretina, una proteina prodotta dal fegato, e si manifesta solitamente con sintomi legati al sistemanervoso periferico e centrale; con l’evoluzione della malattia emerge una cardiomiopatia restrittiva che progredisce nel corso del tempo ...
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Biologia
In fisiologia, la funzione propria degli organi ghiandolari, di gruppi di cellule e talora di cellule isolate, che consiste nell’elaborazione o nella liberazione di particolari sostanze utili [...] quantitativamente, e talora anche qualitativamente, sia dal sistemanervoso vegetativo, sia da un meccanismo umorale. A accrescimento avviene dalla periferia della cavità verso la parte centrale, che può rimanere vuota (come nelle geodi), oppure ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] o di processi patologici (➔ febbre).
La costanza termica è assicurata da meccanismi regolatori controllati dal sistemanervoso vegetativo e centrale, e costituiti gli uni (termoregolazione chimica) da variazioni dell’intensità del ricambio, gli altri ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] teoria. I fluidi, del resto, hanno un ruolo centrale non soltanto nella chimica e nella fisiologia di Lamarck ma anche nella sua classificazione degli animali: egli adotta il sistemanervoso come criterio principale, seguendo del resto l'esempio di ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] medicina a Losanna e a Zurigo, approfondisce l'anatomia del sistemanervoso a Vienna con Meynert, si interessa a problemi di frontiera e non modellata su stereotipi sociali. Importanza centrale riveste il pensiero del fenomenologo Lévinas che, ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] organo. Il funzionamento sia del cervello sia del sistemanervoso in generale richiede un ambiente sociale e culturale. segni simbolici (come i famosi churinga degli Aranda dell'Australia centrale). Di solito, i momenti in cui vengono illustrati e ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistemanervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] diversi articoli in riviste specialistiche, parte dei quali raccoglierà poi nel volume Sulla fina anatomia degli organi centrali del sistemanervoso (1886, tradotto anche in tedesco nel 1894).
Negli anni successivi, continua le ricerche sul tessuto ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] riusciti a identificare la distribuzione dell'attività funzionale nel sistemanervoso monitorando gli IEG. H. Okunoe Y. Miyashita(1996 uno schermo, mentre essa fissava un punto in posizione centrale; l'animale doveva continuare a fissarlo per pochi ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] di un campo di studi che in passato era stato centrale.
Un esempio istruttivo della trasformazione di una collezione appartenente in special modo alla fisiologia della nutrizione e del sistemanervoso animale. In Francia per lungo tempo gli scienziati ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
centrale
agg. e s. f. [dal lat. centralis, der. di centrum «centro»; l’uso sostantivato si ha per ellissi di sede, officina e sim.]. – 1. agg. a. Del centro, che costituisce il centro: punto, parte, idea, problema centrale. b. In geografia,...