Disciplina medica che studia gli aspetti anatomofisiologici, patologici e clinici delle malattie del sistemanervoso centrale e periferico. Nell’accezione attuale la n. viene intesa come riferita soprattutto [...] l’area di ricerche e di interventi terapeutici, costituitasi all’interno della n., nella quale vengono studiate le malattie del sistemanervoso centrale e periferico, di cui si è dimostrata o si presume una genesi da processi autoimmunitari. ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] farmaci e di numerosi chemioterapici.
Il controllo esercitato da mediatori chimici endogeni sul sistemanervoso centrale e periferico può essere intensificato da farmaci che inibiscono gli enzimi che li distruggono (farmaci antiacetilcolinesterasici ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] , distribuite lungo il tratto di un nervo periferico; apparentemente il v. della varicella resta dormente di un animale malato di rabbia, provoca una malattia acuta del sistemanervoso centrale dell'uomo e di animali domestici e selvatici, che di ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] di quelle più elevate della vita di relazione. L'alcool, a potiori, è un veleno che ha azione elettiva sul sistemanervoso centrale e periferico, ove rimane quando già è scomparso in tutti gli altri organi; è un nemico sotto le sembianze di un amico ...
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neurotrasmettitori
Christian Barbato
Nadia Canu
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che mediano la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica. Nella [...] che utilizzano come n. l’ACh (fibre colinergiche) sono ampiamente distribuite sia nel sistemanervosoperiferico sia in quello centrale. In periferia sono colinergiche le fibre pre- e postgangliari del parasimaptico e pregangliari del simpatico ...
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Neuroni e glia
Margherita Fronte
Le strade dove passano gli impulsi nervosi
I neuroni sono le cellule che ricevono e trasmettono gli impulsi nervosi: alcune hanno la forma di una stella, altre sembrano [...] oligodendrociti, astrociti e microglia (che si trovano nel cervello), e cellule di Schwann (localizzate nel sistemanervosoperiferico). Con i loro prolungamenti, gli oligodendrociti avvolgono gli assoni, formando un rivestimento isolante composto da ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] di causalità unilaterale (anche se difficilmente accertabile) con ciò che accade nell'organismo, e specialmente nel sistemanervosoperiferico e centrale (soprattutto in quest'ultimo). È chiaro che una tale posizione non si distingue molto, nella ...
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GOLGI, Camillo
Guido Cimino
Terzogenito di quattro figli, nacque a Corteno (dal 1956 Corteno Golgi), nel Bresciano, il 7 luglio 1843. Il padre Alessandro, che aveva sposato la cugina Carolina Golgi, [...] ). La scoperta suscitò perplessità e critiche, finché non fu accolta da L. Ranvier nel suo famoso Traité technique d'histologie (1875-86).
Oltre al sistemanervosoperiferico, l'interesse del G. in questi anni si volse anche, e in modo prevalente, al ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
di Giancarlo Pepeu
sommario: 1. Introduzione: a) le origini della psicofarmacologia; b) definizione di psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. 3. [...] v. neurosecrezione; v. recettori).
All'inizio degli anni cinquanta i neurotrasmettitori identificati nel sistemanervosoperiferico erano ACh, NA e AD. Le prime due sostanze erano state ritrovate anche nel cervello di molti vertebrati ed era pertanto ...
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stress e adattamento
Francesca Cirulli
Numerose teorie sono state formulate negli anni per spiegare lo stress ma a tutt’oggi non esiste una definizione che sia universalmente valida e che riesca a descrivere [...] rilasciata dal tessuto bersaglio e in grado di regolare la sopravvivenza e la maturazione dei neuroni simpatici del sistemanervosoperiferico. In modelli animali è stato dimostrato che lo stress psicosociale può indurre un aumento di NGF tanto nella ...
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periferico
perifèrico agg. [der. di periferia] (pl. m. -ci). – Genericam., che si trova alla periferia, o che costituisce una periferia. 1. Nell’uso com., che è situato alla periferia di una città, o anche di una regione, di un territorio...
nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...