Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] (si distinguono fibre a piccola, media e grande velocità di conduzione, le più lente essendo rappresentate dalle fibre del sistemanervosovegetativo), ed è compresa fra 0,60-120 m/s.
L’altra importante proprietà del neurone è la trasmissibilità dell ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] . Si presenta in cristalli aghiformi di sapore amaro aspro, poco solubili in acqua fredda.
L’a. svolge azione inibente sul sistemanervosovegetativo parasimpatico e determina pertanto dilatazione delle pupille (per concomitante prevalenza del ...
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VITAMINE
Mario GIORDANI
Giovanni LORENZINI
È la denominazione proposta da C. Funk nel 1911 per quei costituenti degli alimenti, i quali, pur presenti in quantità minime, ne rappresentano la parte [...] Lopez-Lomba queste lesioni, come quelle delle funzioni intestinali, sarebbero secondarie a un disturbo profondo del sistemanervosovegetativo e precisamente a un'ipotonia del simpatico e un'ipertonia del parasimpatico. Infine s'abbassa la resistenza ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] ; ne risulta un numero elevato di combinazioni di effetti i quali sono inoltre moltiplicati dall'intervento del sistemanervosovegetativo che controlla la formazione degli ormoni e ne subisce a sua volta l'influenza. Alcuni ormoni sensibilizzano ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] di J.N. Langley, nei quali si ponevano le basi delle conoscenze moderne riguardo all’organizzazione generale del sistemanervosovegetativo; del 1891 è la monografia dove L. Luciani espose la sua classica dottrina sulle funzioni cerebellari, fondata ...
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Biologia
In fisiologia, la funzione propria degli organi ghiandolari, di gruppi di cellule e talora di cellule isolate, che consiste nell’elaborazione o nella liberazione di particolari sostanze utili [...] , dipendente anzitutto dal metabolismo cellulare, è regolata quantitativamente, e talora anche qualitativamente, sia dal sistemanervosovegetativo, sia da un meccanismo umorale. A seconda che il secreto venga liberato nel torrente circolatorio ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] o di processi patologici (➔ febbre).
La costanza termica è assicurata da meccanismi regolatori controllati dal sistemanervosovegetativo e centrale, e costituiti gli uni (termoregolazione chimica) da variazioni dell’intensità del ricambio, gli ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] lesioni del cervelletto e del midollo spinale) ecc.
La m. dei muscoli lisci è regolata dal sistemanervosovegetativo; le sue alterazioni sono rappresentate dalle ipercinesie, discinesie, ipotonie e atonie. Particolarmente caratteristiche sono quelle ...
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Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni
Kevin S. LaBar
Joseph E. LeDoux
L'emozione rende la vita degna di essere vissuta e rappresenta uno degli stati mentali più caratteristici di Homo sapiens. [...] nell'apprendimento delle risposte di paura condizionata sono l'ippocampo e i centri del sistemanervosovegetativo collocati nel tronco dell'encefalo. Il sistema limbico (e in particolar modo l'ippocampo) elabora i complessi input provenienti dall ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
vegetativo
agg. [dal lat. mediev. vegetativus, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. a. In biologia, proprio, caratteristico dei vegetali. Con sign. più specifico, in botanica, proprio di quegli organi e di quelle funzioni che non riguardano...