È una condizione morbosa caratterizzata dalla perdita della coscienza, della motilità e della sensibilità. L'infermo giace abbandonato sul letto, immerso in un sonno patologico profondo da cui nessuna [...] motoria anche a tipo epilettoide (coma vigile).
Il coma è dovuto a un profondo turbamento delle funzioni del sistemanervoso centrale dove sono i centri dell'intelligenza, della motilità e della sensibilità; tale turbamento può derivare da una ...
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VERTEBRALE, COLONNA (XXXV, p. 201)
Francesco Delitala
I progressi compiuti dalla tecnica radiologica con l'impiego della stereo- e della tomografia hanno portato in questi ultimi anni, soprattutto gli [...] a guarire generalmente i pazienti in poche settimane. Trattasi di una conquista della chirurgia che ha completamente rivoluzionato il concetto, la diagnosi, la cura della cosiddetta sciatica essenziale (v. anche Nervoso, sistema, in questa App.). ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] atlantici appare quasi statica pur nella grande mole dei traffici: il sistema di Filadelfia muove 49 milioni di t l'anno,38 ne circolano elettronici che imitano i processi cerebrali e del sistemanervoso"; Some more beginnings o ancora Spaces, una ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] perché contiene mucina; ma è più povera di ptialina. La secrezione salivare si compie per opera e sotto il controllo del sistemanervoso; si può paragonare a un vero atto riflesso in cui distinguiamo gli stimoli esterni, gli organi di senso, i nervi ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] a carico del latte si stabiliscono piuttosto tardivamente. La tubercolosi renale, quella ossea e articolare, quella del sistemanervoso centrale e delle meningi, può soltanto essere clinicamente sospettata (a eccezione di quella ossea del cane bene ...
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. Si dicono alimenti quelle sostanze che introdotte nell'organismo servono a sopperire al suo dispendio in forza viva, a fornirgli i materiali di riparazione e di accrescimento, se questo si verifica, [...] , gl'infusi di caffè, tè, matè, la masticazione della coca, ecc., hanno un'azione eccitante sulle funzioni del sistemanervoso centrale, come il fumo dell'oppio, della canape indiana, del tabacco provocano complessi fatti di eccitamento e di narcosi ...
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TEMPERATURA
Eduardo AMALDI
Virgilio DUCCESCHI
Francesco VERCELLI
. Il concetto di temperatura ha origine dalla particolare sensazione di caldo o di freddo che si prova quando si tocca un corpo. Questa [...] lungo. Però di solito in queste circostanze sopravviene il colpo di calore. Svariate lesioni del sistemanervoso centrale (per offesa dei centri termoregolatori) possono cagionare oscillazioni considerevoli della temperatura corporea. La innalzano ...
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È una ghiandola annessa all'intestino; la più grossa del corpo; riversa il suo secreto in un complesso sistema di canali denominati vie biliari; esse sono costituite dapprima dai sottili dotti biliferi, [...] di questo dal sangue nell'urina. Ciò prova che i processi della sintesi e della scissione del glicogeno sono controllati dal sistemanervoso, ma si ritiene oggi che la puntura di C. Bernard mobilizzi il glicogeno epatico in quanto determina una più ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] l'esistenza di una relazione inversa tra capacità genetica e specializzazione nervosa. Nella specie umana, lo sviluppo progressivo del sistemanervoso − effetto delle crescenti attività intellettuali che caratterizzano la specie − comporterebbe un ...
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IPOFISI (gr. ὑπόϕυσις da ὑπό "sotto" e ϕύω "nasco")
Ettore REMOTTI
Antonio PENSA
Nicola PENDE
Alberto PEPERE
Agostino PALMERINI
Anatomia e fisiologia comparata. - Durante lo sviluppo, dal tetto [...] anatomica neuroghiandolare dell'ipofisi cerebrale è ancora meglio chiarita nei rapporti fisiologici e patologici della ghiandola col sistemanervoso centrale: e alcune malattie, quali, ad esempio il diabete insipido e qualche caso di diabete mellito ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...