Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la propria vocazione leggendo The origin of species. Studia medicina a Losanna e a Zurigo, approfondisce l'anatomia del sistemanervoso a Vienna con Meynert, si interessa a problemi di frontiera: il rapporto mente-cervello, l'ipnotismo, la terapia ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Moruzzi e Horace Magoun scoprono, lavorando alla Northwestern University di Chicago, il 'sistema reticolare attivatore ascendente', formazione del sistemanervoso centrale la cui attività continua è necessaria per i processi cerebrali che sono alla ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria dell'evoluzione di Darwin
Janet Browne
La teoria dell'evoluzione di Darwin
Il contenuto della teoria dell'evoluzione mediante la selezione naturale è considerevolmente [...] istinto sociale di tipo animale. Tentò anche di spiegare l'ereditarietà degli istinti ipotizzando una loro fissazione meccanica nel sistemanervoso.
Darwin mise a fuoco la sua teoria del cambiamento degli organismi viventi dopo la lettura di An essay ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] culturale per garantire l'adeguato sviluppo e la maturazione di questo organo. Il funzionamento sia del cervello sia del sistemanervoso in generale richiede un ambiente sociale e culturale. Il cervello funziona solo entro un habitat culturale: se da ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistemanervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] , Franz Nissl, Hans Held.
La teoria di Gerlach era il frutto più maturo ed elaborato di un'idea sulla struttura del sistemanervoso che si era affermata in contrasto con la dottrina cellulare e che sarà dominante sino alla fine degli anni Ottanta. Si ...
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Rappresentazione e attivazione della memoria visiva
Hyoe Tomita
(Department of Physiology, University of Tokyo, School of Medicine Tokyo, Giappone)
Machiko Ohbayashi
(Department of Physiology, University [...] delle proprietà delle sinapsi. In diversi studi si è riusciti a identificare la distribuzione dell'attività funzionale nel sistemanervoso monitorando gli IEG. H. Okunoe Y. Miyashita(1996) hanno cercato di studiare nei primati le aree cerebrali in ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] furono ripresi da altri scienziati. Magendie era interessato in special modo alla fisiologia della nutrizione e del sistemanervoso animale. In Francia per lungo tempo gli scienziati sperimentali lavorarono in condizioni tutt'altro che soddisfacenti ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] -Glu-His-Trp-Ser-Tyr-Gly-Leu-Arg-Pro-Gly-NH2 - è il principale mediatore della riproduzione da parte del sistemanervoso centrale, e ogni difetto nella sua sintesi, nel suo immagazzinamento, nel suo rilascio o nella sua azione indurrà un'inibizione ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] clocks, 1960) per quanto riguarda l'induzione fotoperiodica negli afidi. Nelle crisalidi di alcune farfalle (Cecropia e Pernyi) il sistemanervoso centrale è sensibile alla luce e la fase del ritmo dipende dal ritmo di esposizione (cfr. Truman, in AA ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] che si può trarre da questi interessanti fatti è che non solo il comportamento rigido si è evoluto dalla struttura del sistemanervoso, ma che si è verificato anche il processo contrario per cui il comportamento, in questi insetti sociali, si è ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...