Biologia
In fisiologia, la funzione propria degli organi ghiandolari, di gruppi di cellule e talora di cellule isolate, che consiste nell’elaborazione o nella liberazione di particolari sostanze utili [...] ); tale attività, dipendente anzitutto dal metabolismo cellulare, è regolata quantitativamente, e talora anche qualitativamente, sia dal sistemanervoso vegetativo, sia da un meccanismo umorale. A seconda che il secreto venga liberato nel torrente ...
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(o tirossina) Composto chimico, tetraiodo- p-ossifenilderivato della tirosina, di formula C15H11O4NI4; più precisamente è la 3,3,5-tetraiodotironina (simbolo T4). Polvere bianco-giallognola inodore, insapore, [...] iodio ed è regolata dall’ormone tireotropoipofisario e dal sistemanervoso simpatico. La t. esplica la sua azione ormonale Inoltre influenza la circolazione, il ricambio idrico, i centri nervosi e le gonadi, tutte azioni che sono secondarie a quella ...
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Biologia
Placca cribrosa
In organismi vegetali, porzione ben delimitata della parete cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete.
Placca motrice
In [...] bocca nel corso di tonsilliti e altre infiammazioni; i focolai multipli di lesione propri di alcune affezioni del sistemanervoso (per la sclerosi a placche disseminate ➔ sclerosi); i rilievi circoscritti, costituiti da una capsula fibrosa contenente ...
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In biologia, condizione di stabilità termica del corpo, per cui, entro certi limiti, la temperatura rimane stazionaria, indipendentemente dalle oscillazioni termiche dell’ambiente e dal variare della quantità [...] letargo o di processi patologici (➔ febbre).
La costanza termica è assicurata da meccanismi regolatori controllati dal sistemanervoso vegetativo e centrale, e costituiti gli uni (termoregolazione chimica) da variazioni dell’intensità del ricambio ...
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Ramo della biochimica che applica i propri metodi allo studio delle strutture e del funzionamento del sistemanervoso. Nell’ambito delle scienze neurologiche la n. rappresenta una corrente di studi che [...] si è rivelata particolarmente fertile di risultati, grazie allo sfruttamento dei mezzi e delle tecniche d’indagine comuni alle altre scienze biologiche (autoradiografia, centrifugazione frazionata, cromatografia, ...
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In embriologia, l’abbozzo dell’asse cerebrospinale detto anche tubo neurale.
In anatomia, l’insieme delle due masse, encefalica o spinale (➔ nervoso, sistema). Neurassite è termine generico che comprende [...] un vasto numero di malattie che interessano il sistemanervoso e gli involucri meningei, per la maggior parte di genesi virale. Alle neuroassiti appartengono le varie forme di encefalite (encefalite epidermica, americana o di St. Louis, giapponese, ...
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Biologo libanese naturalizzato statunitense (n. Beirut 1967). Laureato presso l'università della California a Los Angeles, ha conseguito il PhD al California Institute of Technology di Pasadena ed è stato [...] rispondono a stimoli meccanici nella pelle e negli organi interni. Scoperte che hanno consentito di capire come il nostro sistemanervoso percepisca il calore, il freddo e gli stimoli meccanici, utilizzate anche per mettere a punto cure per alcune ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] lesioni del cervelletto e del midollo spinale) ecc.
La m. dei muscoli lisci è regolata dal sistemanervoso vegetativo; le sue alterazioni sono rappresentate dalle ipercinesie, discinesie, ipotonie e atonie. Particolarmente caratteristiche sono quelle ...
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Fisiologo, anatomista e psicologo (Wittenberg 1795 - Lipsia 1878), prof. di anatomia comparata (1818), poi di anatomia e fisiologia (1821-71) all'univ. di Lipsia. Fu uno dei grandi maestri della fisiologia [...] altro, dell'assorbimento intestinale, di temi ematologici e metabolici e particolarmente degli organi di senso e del sistemanervoso. Elaborò la legge che va sotto il suo nome, importante tentativo di dare una formulazione quantitativa alla relazione ...
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Derivato dell’acido butirrico per sostituzione di un atomo di idrogeno con un gruppo NH2. Sono noti due isomeri: l’ acido α-a., CH3CH2CH(NH2)COOH e l’ acido γ-a., H2NCH2CH2CH2COOH. Il primo è un prodotto [...] GABA/GAD/GABA-T è soggetto a caratteristiche modificazioni durante la maturazione del sistemanervoso centrale. In tutte le specie animali la concentrazione cerebrale del GABA, molto bassa nelle prime fasi dello sviluppo, aumenta con l’età, in ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...