spasmo In medicina, stato di contrazione della muscolatura volontaria o involontaria, più o meno prolungato nel tempo, sempre reversibile, talora intermittente, ma senza ritmo. Può interessare i muscoli [...] (rabbia, tetano) o da turbe endocrine (tetania).
Clinicamente, particolare rilievo assumono gli s. da lesioni del sistemanervoso centrale, di origine congenita o post-encefalitica, con disturbi più o meno marcati dell’andatura, della motilità, e ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistemanervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] oculari, alterazioni dell’attività riflessa e del trofismo, traduce lo stato irritativo e degenerativo delle fibre nervose colpite.
Completano il quadro clinico disturbi genito-urinari (impotenza, difficoltà della minzione o perdita del controllo ...
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(o diamine) Composti chimici, alifatici o aromatici, contenenti due gruppi amminici −NH2. Le d. alifatiche si preparano in modo analogo alle monoammine; hanno l’odore caratteristico delle ammine superiori, [...] cui esse si trasformano in composti chinonici. Tale tossicità, esercitata soprattutto a carico del sangue e del sistemanervoso, ne consiglia una manipolazione prudente , soprattutto nel caso di largo impiego come materia prima industriale (per es ...
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Ramo della chirurgia che prevede l’uso del microscopio operatorio, un apparecchio ottico dotato di sorgente luminosa, adatto alla visione stereoscopica. Il microscopio è sostenuto da uno stativo a colonna [...] segmento faringoesofageo alto). Il neurochirurgo ha nel microscopio operatorio lo strumento abituale per delicati interventi sul sistemanervoso (encefalo, midollo spinale e nervi periferici). Anche la chirurgia dell’ernia del disco è dominata dalla ...
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Medico italiano (n. Chacabuco, Buenos Aires, 1962). Laureato in Medicina presso l’Università di Buenos Aires (1985), si è trasferito in Italia nel 1989, ottenendo la laurea in Medicina all’Università di [...] primary CNS lymphoma collaborative group (ente di ricerca autore degli studi di più ampio rilievo sui linfomi del sistemanervoso centrale), i suoi studi sono volti a identificare le cause delle neoplasie al fine di impiegarle come bersagli ...
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Botanica
Elemento con funzione di chiusura che si trova nell’urna dei Muschi o in certi frutti secchi deiscenti, per es. nella pisside dell’anagallide o della portulaca, e che si stacca quando le spore [...] nell’altra e contenente medicinali vari sotto forma di polveri o, più raramente, liquidi.
Medicina
In anatomia del sistemanervoso, tratto di circonvoluzioni cerebrali (frontali, parietali e temporali) situato al di sopra del lobo dell’isola di Reil ...
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Ciascuno degli organi interni, racchiusi nella cavità toracica e addominale, dell’uomo e di vari animali. Viscerocettore Recettore situato nella compagine di v., vasi sanguigni e membrane sierose.
In anatomia [...] agli apparati responsabili della vita vegetativa in genere (circolatorio, respiratorio, digerente). Nel sistemanervoso dei Molluschi, i tronchi nervosi che si dipartono dal cingolo periesofageo e si dirigono posteriormente sono ventralmente i due ...
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uremia Sindrome tossica da ritenzione nell’organismo di sostanze endogene normalmente eliminate attraverso i reni, caratterizzata da un forte aumento dell’azotemia e della creatininemia. Può dipendere [...] norma, aumento dell’azotemia, interessamento dello stato generale, alterazioni oculari, ipertensione arteriosa, compromissione del sistemanervoso e, nei casi più gravi, coma uremico. Talvolta possono costituire una manifestazione dell’u. alterazioni ...
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Fisiologo russo (Teplyj Stan, od. Sečenovo, 1829 - Mosca 1905), fu professore di fisiologia nell'Accademia di medicina e chirurgia di Pietroburgo (1860-70) e nelle univ. di Odessa (1871-76), Pietroburgo [...] S. fu considerato il "padre della fisiologia russa". S. svolse ricerche sperimentali sull'attività elettrica del sistemanervoso e sui processi d'inibizione al livello del midollo allungato ("inibizione centrale"). La sua teoria psicofisiologica ebbe ...
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Biologia
Placca cribrosa
In organismi vegetali, porzione ben delimitata della parete cellulare, attraversata da tanti pori e formata dal deposito ineguale di cellulosa sulla parete.
Placca motrice
In [...] bocca nel corso di tonsilliti e altre infiammazioni; i focolai multipli di lesione propri di alcune affezioni del sistemanervoso (per la sclerosi a placche disseminate ➔ sclerosi); i rilievi circoscritti, costituiti da una capsula fibrosa contenente ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...