Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] la propria vocazione leggendo The origin of species. Studia medicina a Losanna e a Zurigo, approfondisce l'anatomia del sistemanervoso a Vienna con Meynert, si interessa a problemi di frontiera: il rapporto mente-cervello, l'ipnotismo, la terapia ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] culturale per garantire l'adeguato sviluppo e la maturazione di questo organo. Il funzionamento sia del cervello sia del sistemanervoso in generale richiede un ambiente sociale e culturale. Il cervello funziona solo entro un habitat culturale: se da ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] furono ripresi da altri scienziati. Magendie era interessato in special modo alla fisiologia della nutrizione e del sistemanervoso animale. In Francia per lungo tempo gli scienziati sperimentali lavorarono in condizioni tutt'altro che soddisfacenti ...
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Lucio Bianco
Ricerca scientifica
La luce della scienza cerco e 'l beneficio
(Leonardo da Vinci)
Il ruolo della ricerca
di Lucio Bianco
13 febbraio
Oltre 1500 scienziati firmano un appello per protestare [...] a Camillo Golgi, insieme allo spagnolo Santiago Ramón y Cajal, nel 1906, "in riconoscimento del loro lavoro sulla struttura del sistemanervoso".
Golgi nacque a Corteno (Brescia) il 7 luglio 1843. Figlio di un medico, frequentò la facoltà di medicina ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] alla struttura del cuore una occulta proclivitas ai movimenti di sistole e diastole; in una fisiologia che attribuiva al sistemanervoso qualsiasi moto, s'introduceva in tal modo un'evidente anomalia. Non migliorava le cose la ritrosia di Boerhaave a ...
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Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] che si può trarre da questi interessanti fatti è che non solo il comportamento rigido si è evoluto dalla struttura del sistemanervoso, ma che si è verificato anche il processo contrario per cui il comportamento, in questi insetti sociali, si è ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione e della finalita
Catherine Wilson
I modelli epistemologici della morfogenesi, dell'organizzazione [...] , e benché i processi della digestione e della respirazione e le origini dei disturbi psico-comportamentali nel sistemanervoso siano poco compresi o addirittura sconosciuti, non per questo essi rendono inutile la medicina. Adottando un approccio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] mentale riscontrata in un paziente era il risultato di una degenerazione progressiva delle funzioni del sistemanervoso trasmesse per via ereditaria dalle generazioni precedenti. La teoria della degenerazione implicava quindi anche una concezione ...
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La sperimentazione animale
Bruno Silvestrini
(Istituto di Farmacologia, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio discuteremo la sperimentazione sugli animali nel contesto [...] , strumenti che ha potuto realizzare rapidamente. Si è servito, per conservare ed elaborare le sue esperienze, non del sistemanervoso, che nell'evoluzione si è espanso lentamente, ma di substrati artificiali estranei al suo corpo, quali la carta e ...
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Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] informatici e delle reti di autogestirsi senza un diretto intervento umano (Ganek, Corbi 2003). Esso è ispirato al meccanismo con cui il sistemanervoso gestisce alcune funzioni del corpo umano senza bisogno del nostro intervento cosciente.
Un ...
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nervoso
nervóso agg. [dal lat. nervosus «muscoloso, vigoroso», der. di nervus: v. nervo]. – 1. a. Che è proprio dei nervi o si riferisce ai nervi. In anatomia: sistema n., complesso di organi che, collegando le varie parti dell’organismo e...
sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...