Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ; a S la Sierra Morena (Sierra Madrona, 1323 m). Fra il Sistema Iberico e la Sierra Morena, la Meseta si spinge fino alla costa. la vivace personalità di E. Arroyo. Esponenti della ricerca ottico-cinetica sono E. Sempere e F. Sobrino.
Per la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] , per aspetto e proprietà, sostituiscono a volte il v. comune.
Il v. d’ottica (o v. ottico) è il v. che costituisce gli elementi componenti dei sistemiottici (lenti, prismi, specchi ecc.). Esso risponde a molti requisiti (trasparenza, inalterabilità ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] è data quindi dalla relazione f = q E. Unità di misura di E nel Sistema Internazionale (SI) è il volt al metro (V/m). Se a generare il c per cause morbose, quali le lesioni del nervo ottico, retiniti, tumori cerebrali ecc. L’ampiezza del ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] un ulteriore vantaggio rispetto a segnali di tipo ottico-luminoso. Tutto ciò concorre a spiegare perché la la natura delle cose. Ad Aristotele si deve la prima sistemazione delle teorie e delle conoscenze intorno al linguaggio. All’analisi ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] ’opera.
La tecnica viene elaborata nel tempo, perfezionando il sistema di canali e di sfiati per l’uniforme diffusione del prove (per es., prove di trazione ➔ prova).
Proprietà ottiche
Anche l’elevato potere riflettente alla luce, che conferisce ai ...
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Matematica
Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza; è tale, per es., la traiettoria d’un punto in moto, l’intersezione di due superfici (per es., di una sfera con un piano) ecc.; [...] scarsamente protette; più importante e complesso il contrapposto sistema francese.
Le l. costruite dai Tedeschi per fronteggiare le trasmissioni di tipo ottico, le l. di collegamento sono costituite da elementi in fibra ottica (➔ fibra).
Teoria delle ...
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Fenomeno per cui l’ampiezza delle oscillazioni indotte in un sistema oscillante (meccanico o elettrico) tende, in particolari condizioni, a esaltarsi. Per analogia, ogni fenomeno in cui una grandezza assume [...] dalle due frequenze f1, f2 alle quali l’energia associata alle oscillazioni del sistema si riduce a metà di quella che si ha alla r. (fig. , sistemi capaci di entrare in r. quando siano investiti da onde elastiche. Risonatore ottico Dispositivo ...
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Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] mancano tuttavia esempi differenti, come il caso della portante ottica usata nei sistemi di trasmissione su fibra ottica o il caso della portante acustica usata nei sistemi di prospezione e telerilevamento del sottosuolo, nella tecnica di telefonia ...
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Biologia
In biologia cellulare, r. endoplasmatico (o endoplasmico), sistema di cavità delimitate da membrane, presente nel citoplasma di tutte le cellule. È costituito da una membrana formata da un unico [...] i r. hanno in spettroscopia. R. sostanzialmente analoghi a quelli ottici sono usati nel campo delle radioonde (per es., r. filari tra loro in una determinata regione, danno origine a un sistema costituito da un corso d’acqua principale e da tutti ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] divenne argomento della quarta giornata del Dialogo sopra i due massimi sistemi. G. presentò la sua ipotesi a Roma all'inizio G. pensava che le comete fossero un fenomeno puramente ottico causato dalla rifrazione della luce nell'atmosfera e scrisse ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...