analizzatore
analizzatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di analizzare "fare un'analisi"] [LSF] Generic., dispositivo per effettuare un'analisi. ◆ [ACS] A. acustico: v. misurazioni acustiche: IV 16 e [...] , anche nascoste: v. immagini, elaborazione di. ◆ [OTT] A. di luce: lo stesso che a. ottico (v. oltre). ◆ [FPL] A. di neutri: locuz. per indicare un sistema di diagnostica dei plasmi che è messo in atto mediante scambio di carica di atomi neutri: v ...
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invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] I. meccanico: lo stesso che integrale primo: v. meccanica celeste: III 664 f. ◆ [OTT] I. ottico: denomin. di varie quantità i. nella teoria dei sistemiottici, per le quali si rinvia alle voci di qualificazione: i. di Abbe, i. parassiale, ecc. ◆ [RGR ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] definita in ciascun caso, per qualificare e quantificare l'o. di un sistema: per es., v. fase, transizioni di: II 539 f. ◆ [OTT] Numero d'o. longitudinale e trasversale: v. risonatore ottico: V 50 a. ◆ [BFS][INF] Principio dell'o. dal disordine: v ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] qui ricordati, basati sull'essere m. una certa grandezza o funzione caratteristica di un sistema materiale. ◆ [OTT] Principio del m. cammino ottico: v. ottica geometrica: IV 384 a. ◆ [MCC] Principio di m. azione: uno dei principi variazionali della ...
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attenuatore
attenuatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. di attenuare (→ attenuazione)] [LSF] Dispositivo, o talora materiale, che viene inserito in un mezzo trasmissivo (in partic., una linea elettrica, [...] le cui impedenze d'ingresso e d'uscita abbiano valori adattati al sistema, nel punto d'inserzione. A seconda degli elementi costitutivi, si parla ingresso e d'uscita costante. ◆ [OTT] A. ottico: è realizzato o mediante assorbitori o mediante coppie di ...
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virtuale
virtuale [agg. Der. del lat. virtualis "in potenza", da virtus "facoltà, potenza"] [LSF] In contrapp. a reale: (a) di grandezze introdotte convenz. per determinati scopi euristici (per es., [...] punti d'incontro dei prolungamenti dei raggi emergenti da un sistena ottico, come tale osservabile a occhio o mediante un oculare, ma a uno speciale indirizzamento v. gestito automaticamente dal sistema operativo, le memorie di massa sono usate come ...
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selezione
selezióne [Der. del lat. selectio -onis, dal part. pass. selectus (→ selettività)] [LSF] Operazione di scelta, con il fine di estrarre da un insieme i soli elementi che abbiano assegnate caratteristiche [...] [OTT] S. dei modi: la messa in opera perché si manifesti un modo determinato tra i modi propri di un sistema risonante; per es., v. risonatore ottico: V 51 d. ◆ [BFS] S. K: v. riproduzione biologica: V 25 b. ◆ [BFS] S. naturale: il processo in cui i ...
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riflettore
riflettóre [agg. e s.m. Der. di riflettere, per influenza del fr. réflecteur, dal lat. reflectere "riflettere"] (a) [EMG] [MCC] Dispositivo atto a riflettere energia radiante, cioè propagantesi [...] v. distanze in astronomia: II 216 e. ◆ [RGR] R. lunare: nome dei retroriflettori ottici (per laser) e radar che sono stati sistemati sulla superficie della Luna per misurazioni distanziometriche e di geodesia lunare, nonché per esperimenti vari (per ...
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adattamento
adattaménto [Atto ed effetto dell'adattare o dell'adattarsi (→ adattato)] [LSF] (a) La capacità che un sistema ha di modificare il proprio funzionamento o la propria struttura in relazione [...] onda: IV 254 e. ◆ [OTT] A. ottico: condizione in cui due parti ottiche contigue presentano indici di rifrazione coincidenti, o quasi, in modo che l'energia elettromagnetica che investe il sistema venga completamente trasmessa senza alcuna riflessione ...
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modo
mòdo [Der. del lat. modus "misura, norma, maniera"] [LSF] La forma particolare di essere, di presentarsi, di comportarsi di un ente. ◆ [EMG] [MCC] Ciascuna delle possibili configurazioni in cui [...] plasma: v. onde dei plasmi: IV 295 c. ◆ [OTT] M. di una fibra ottica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 314 d. ◆ [EMG] M. elettrico . fondamentale: quello, tra i m. propri di un sistema capace di oscillare (o anche tra le componenti di un ...
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ottica
òttica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottico; nel sign. 4, sull’esempio del fr. optique]. – 1. Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della...
ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...