Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] della linguistica italiana). Si legano più direttamente al radicale tentativo di riforma ortografica proposto dall’autore (➔ oggetto plurale di terza persona, il possessivo soi) e nel sistema verbale (dove si registrano, per es., forme come tenir « ...
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BERTOLINI, Pietro
Giuliano Procacci
Nato a Montebelluna (in prov. di Treviso) il 24 luglio 1859, da Camillo, che era consigliere di Corte di appello, e da Ludovica Bigaglio, si laureò in legge presso [...] simpatie in precedenza manifestate verso un più largo sistema di decentramento amministrativo, come appare dall'articolo apparso San Giuliano. Il suo punto di vista era anche più radicale di quello del Giolitti, poiché riteneva grave errore iniziare ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] un suo moderato coinvolgimento potesse evitare guai maggiori al sistema politico per cui si era sempre battuto, si sentì , I (1998), pp. 28-37; M. Meriggi, M. L. cattolico radicale, in Proposte e ricerche, XXI (1998), pp. 39-54; P. Magnarelli, ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] of economics, in Theory and Decision., Dordrecht 1974, pp. 335-342; Contro disfunzioni e storture: urgenza di riforme radicali del sistema, in Lo sviluppo della società italiana nei prossimi anni, Roma 1978, pp. 105-145; Perché è necessario abolire ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] nel periodo del boom, portando a deciso compimento la scelta più radicale. Lo scenario è anche qui la Milano del "miracolo italiano", giudiziario), dall'altro gli chiarì subito come il sistema avesse vinto ancora una volta prendendo per brillante ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] molte critiche di Huygens era in realtà il sistema astronomico del Fabri, un sistema che però egli difendeva, come si è l'originalità dei suoi esperimenti e scoperte e il suo radicale rifiuto di "speculare" sui dati delle sue osservazioni alla ...
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PALANTI, Giancarlo
Alessandra Capanna
PALANTI, Giancarlo. – Nacque a Milano il 26 ottobre 1906, da Giuseppe, noto pittore e decoratore, professore alla Accademia di Brera, e da Ada Romussi.
Il nonno [...] e prevedeva un insediamento di 45.000 abitanti in un sistema di lottizzazione di iniziativa privata destinato a un mercato di edilizia i problemi legati alla ricostruzione, proponendo un cambiamento radicale all’assetto della città, con la riduzione ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] , pp. 309-327) nel quale sosteneva che il sistema protezionistico era l'unico idoneo a far nascere e prosperare a volte di molto, la tematica della pubblicistica politica di tendenza radicale e socialista.
Morì a Castellammare del Golfo il 20 sett. ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] terrieri contro le proposte di riforma più radicali e rivelò un certo irrigidimento su posizioni 36, 39, 62, 68, 119, 239, 253, 322, 444; L'Italia e il sistema finanziario internazionale, 1861-1914, a cura di M. De Cecco, Roma-Bari 1990, pp. ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] istituzionale. La stessa esperienza inglese, nonostante poggiasse su un sistema elettorale straordinariamente virtuoso, era andata incontro a uno stravolgimento radicale della sua geometria, finendo per perdere completamente quella salutare tensione ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...