Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] discussione e della critica, ma avversario dei sofisti e più radicale di questi in quanto sostenitore di un discorso corretto e un’enciclopedia delle diverse forme di sapere, una sistemazione organica delle diverse scienze. Abbiamo una f. intesa ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] piano di riflessione critica. Primo segno d'una revisione radicale in senso filosofico del suo atteggiamento è la memoria su operano una reciproca integrazione. Tuttavia, una simile ampia sistemazione non sarebbe del tutto intelligibile se non se ne ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] . Batteux, presunto ‘fondatore’ verso la metà del 18° sec. del sistema moderno delle arti, esse sono: musica, poesia, pittura, scultura, danza una sorta di equiparazione ontologica, di radicale allineamento ermeneutico tra l’eredità schellinghiana e ...
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scienza Insieme delle discipline fondate essenzialmente sull’osservazione, l’esperienza, il calcolo, o che hanno per oggetto la natura e gli esseri viventi, e che si avvalgono di linguaggi formalizzati.
In [...] in Egitto e in Mesopotamia. Intorno al 3000 a.C. il sistema numerale degli Egizi era a base decimale, con simboli diversi che Già nel 6° sec. Pitagora aveva iniziato una radicale eversione dell’orientamento dei naturalisti, attribuendo all’anima o ...
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Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. [...] M. insistette sull'opportunità di un'applicazione radicale dei principî della libertà (Essay on liberty, di grande chiarezza e di vasto disegno, che compone in sistema i risultati dell'economia classica, mettendo in rilievo la connessione generale ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] nelle sue opere è infatti la ricerca di un sistema di conoscenze attraverso la riduzione ad unità del termini di un irrisolto rapporto fra astratto e concreto. Il motivo della radicale unità del tutto sta in C. alla base di una concezione del ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] sia per connettere più ampie regioni ai Grandi Laghi, il sistema del San Lorenzo è collegato da canali tanto con il bacino Nel Québec, intanto, si andava sviluppando un nuovo nazionalismo radicale, incline al separatismo, che portò alla nascita (1963) ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] della rappresentazione numerica con quella geometrica delle soluzioni dei sistemi studiati, permette una valutazione qualitativa diretta del comportamento delle soluzioni stesse, provocando un radicale mutamento nella prassi della ricerca. Infatti, l ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica fondamentalmente l’osmanico, che dal 1928 ha abbandonato il sistema alfabetico arabo per adottare quello latino.
La letteratura ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] esigenze di pura razionalità non conciliate, anzi radicalmente contrapposte alla rivelazione islamica e a ogni altra si sostituì, specialmente con le dottrine ellenizzanti di al-Fārā´bī, un sistema di 12 gradi, per poi giungere nel 13° sec. a 17 ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...