La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] polacco Włodzimierz Czacki, che tutto era cambiato: «il mio sistema e la mia politica hanno fatto il loro tempo, ma io ‘città eterna’, dato che il paese sarebbe caduto nelle mani dei radicali e la dinastia dei Savoia, fino ad allora in qualche modo ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] . 6-9), stabilisce che i monaci osservino in modo assolutamente radicale e incondizionato i cinque 'grandi voti' (mahāvrata). I primi quattro esclusivamente maschi). Ancora oggi è praticato il sistema tradizionale di apprendimento, secondo il quale la ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] lumi rifulgenti sullo sfondo tenebroso. Una radicale trasformazione si è però verificata quando gli 'VIII e il VI sec.) ha notevolmente contribuito al fissarsi di un sistema minimo di rapporti tra poteri, sfere d'intervento e figure divine. È ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] dei marmi6. Pare arduo, quindi, intravedere un radicale mutamento rispetto alle logiche che in passato avevano determinato alla fine del Settecento. Fin tanto che persistettero il sistema beneficiale a prebenda individuale nel Centro-Nord, con l’ ...
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Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] una Chiesa ‘di popolo’, e rigettò sempre le posizioni dei radicali che, nell’ambito del Risveglio, tendevano a generare piuttosto Chiese sogno protestante
Qual è il posto della religione nel sistema politico e sociale dell’Italia? È evidente che esso ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] tra la diaspora afroamericana.
L'importanza dello Stato emerge chiaramente anche in altre circostanze: una discontinuità radicale nel sistema di rappresentanza politica o una caduta verticale di legittimità del regime sono spesso forieri di conflitti ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] quest’ultimo in data 31 maggio 1947 portò alla svolta radicale: le sinistre uscivano per sempre dall’esecutivo e De e organizzazioni di massa, a cura di F. Lussana, G. Marramao; IV, Sistema politico e istituzioni, a cura di G. De Rosa, G. Monina.
93 ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] al Congresso nazionale della Fuci nell’agosto del 1923, Cordovani non aveva esitato a denunciare la «radicale inconciliabilità» del «sistema filosofico» di Giovanni Gentile con il cattolicesimo. Il testo della sua conferenza sarà ripreso nel volume ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] passò solo per l’opposizione del re e del Senato. Ben più radicale – anche per la scelta di Cavour di appoggiarsi sulla sinistra anticlericale La legge piemontese del 1857 aveva fissato un sistema di riconoscimento formale e di tutela statuale delle ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] nel 1513 a Roma e che qui ospitò nel 1527), radicalmente diverso fu il peso attribuito da Carafa al significato storico della con Clemente VII, politicamente impegnato a costruire un sistema di alleanze antimperiali (col sostegno del Giberti) e ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...