ROTA, Nino
Ermanno Comuzio
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911, morto a Roma il 10 aprile 1979. Appartenente a una famiglia di musicisti, cominciò a suonare il pianoforte a quattro anni, a [...] cui diversità è prova della sua versatilità, oltre che della felicità melodica e solidità della struttura, sempre entro il sistematonale. Passò dai ritmi tropicali (Mambo, 1954, di R. Rossen) alle pagine di ampio sinfonismo (Guerra e pace, 1956, di ...
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Orientamento artistico che si diffuse nei primi decenni del Novecento, avendo come centro d’irradiazione la Germania, come reazione al naturalismo e all’impressionismo. Si concretizzò in diverse correnti, [...] . Sul piano formale ciò si tradusse in un linguaggio libero, mettendo prima in crisi il primato del sistematonale, e approdando poi alla dodecafonia. I lavori più emblematici del periodo specificatamente espressionista furono i drammi Erwartung ...
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Matematica
Nella logica, ciascuno dei modi con cui può configurarsi il nesso fra soggetto e predicato.
Nella sillogistica aristotelica, i giudizi erano distinti a seconda che il nesso che univa il soggetto [...] che si formò e conobbe una complessa evoluzione nel Medioevo e nel Rinascimento prima di cedere il posto nel 17° sec. al sistematonale. Alla m. si sono ispirati nel 19° e nel 20° sec. diversi compositori per arricchire e rinnovare la melodia e l ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] è strettamente legata ad uno strenuo programma di metodica sperimentazione dell'incipiente sistematonale. La tecnica dell'autoimitazione fa parte di una progressiva sistemazione idiomatica e formale. Questa realtà, evidente anche se non abbastanza ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] non per amore del nuovo, ma esclusivamente per una profonda e sentita necessità interiore. Tale appare il passaggio dal sistematonale di sette note a quello in cui l'ottava veniva a consistere di dodici suoni, constatazione con cui profeticamente ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] 69 scrisse una Symphony in C). A tal proposito, occorre distinguere fra l’uso di singoli vocaboli desunti dal sistematonale e il ripristino di una vera e propria sintassi. Nella produzione di Castiglioni prevalse la prima possibilità: «Uso anche ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Sistemi di organizzazione della conoscenza
John S. Major
Sistemi di organizzazione della conoscenza
Armonia, sistemi di unità di misura e calendario
Il pensiero [...] e la presenza di testimonianze archeologiche nei siti delle zone meridionali) permettono d'ipotizzare che l'origine del sistematonale dei dodici tubi sonori sia da localizzarsi in regioni esterne alle pianure centrali, epicentro delle formazioni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il IV e l’VIII secolo la Chiesa occidentale amplia il repertorio di canti liturgici con nuovi generi [...] bizantino in sé è del tutto indipendente dalla teoria greca e deriva da un sistematonale, associato al calendario, di origini caldaiche).
I successivi sviluppi della teoria degli otto modi ecclesiastici si hanno con Reginone di Prüm, al quale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra i maggiori compositori francesi del XVIII secolo, oltre che teorico d’importanza [...] de l’harmonie, pubblicata nel 1750, Rameau connette l’espressione musicale ai rapporti del sistematonale, stabilendo una sorta di tabella di equivalenza tra affetti e tonalità; con ciò individua nell’armonia il veicolo più potente per trasmettere le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella vita musicale il Seicento segna un momento cruciale e apparentemente [...] è la crisi progressiva del modalismo che aveva dominato fino ad allora la musica europea. L’esplorazione del sistematonale fa cogliere al compositore le possibilità espressive che l’allontanamento emozionante da quel centro di gravità che la tonica ...
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tonale
agg. [der. di tono1]. – Genericam., del tono, dei toni, che riguarda il tono. In partic.: 1. In musica, che si riferisce al principio di tonalità, cioè al criterio di disporre i suoni in relazione a un punto focale (detto tonica): sistema...
tonalita
tonalità s. f. [der. di tonale]. – 1. In musica: a. L’insieme di relazioni che legano una serie di note e accordi alla nota detta tonica. La base di queste relazioni è la scala; in rapporto quindi alle scale maggiori e minori si determinano...