In acustica, la sensazione uditiva che consente di ordinare un suono su una scala che si estenda dal basso verso l’alto (propriamente gradazione di tonalità). Il p. dipende principalmente dal contenuto [...] . Nell’ultimo decennio del 20° secolo importanti studi, connessi ai meccanismi uditivi del p., sono stati rivolti alla comprensione del funzionamento del sistemauditivo specialmente in termini di modelli con non linearità sia passive sia dinamiche. ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] a malformazioni, stenosi o altre lesioni ostruttive del condotto uditivo esterno, otiti medie e loro esiti, otosclerosi, tumori ’insegnamento della lingua parlata e scritta, su un sistema di segni codificati, un supporto visivo all’italiano parlato ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] visiva della vampata del colpo e la percezione uditiva della detonazione; la velocità cercata si ottiene impedenza meccanica o acustica. Così potremo anche dire che in un sistema vibrante la dissipazione dell'energia per secondo è data da r ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giuseppe MORUZZI
(XXIV, p. 609; App. II, 11, p. 400).
Sistema nervoso centrale: Fisiologia generale del neurone, p. 239; Fisiologia del midollo spinale, p. 242; Fisiologia del tronco [...] in base alla teoria di Helmholtz, soprattutto dopo la dimostrazione dell'esistenza di feriomeni inibitori nel sistemauditivo specifico (cfr. Ades, 1959). Oscuro è anche il meccanismo neurofisiologico legato alla valutazione dell'intensità del ...
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UDITO
Enrico de Campora
(XXXIV, p. 605)
Negli ultimi anni molteplici progressi sono stati raggiunti nelle conoscenze della fisiopatologia dell'u., in particolare riguardo alle ricerche sui potenziali [...] prevalentemente afasia sensoriale e turbe dell'interpretazione del messaggio uditivo.
Note di patologia dell'apparato uditivo. - L'apparato uditivo periferico e la via acustica, complesso sistema di fibre e di gangli nervosi organizzato secondo ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] le alterazioni sensoriali (per es., causate da strabismo o allevamento in ambiente uditivo impoverito) causano deficit funzionali a carico del sistema sensoriale interessato solo quando la manipolazione dell’input sensoriale è effettuata nel periodo ...
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emozioni
Chiara Braschi
Le emozioni costituiscono una delle componenti più naturali, spontanee e allo stesso tempo complesse del comportamento. Nel corso degli anni sono state formulate numerose teorie [...] e. tramite singola modalità si sviluppa più tardi, a 5 mesi per la modalità uditiva e a 7 per quella visiva. A circa 9 mesi le e. di base conseguente al danno all’amigdala, struttura del sistema limbico sita nella parte mediale del lobo temporale ...
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imprinting
Enrico Alleva
Un apprendimento molto precoce
L'imprinting è una forma di apprendimento di solito presente in Pesci, Uccelli e Mammiferi durante un breve periodo critico, subito dopo la nascita. [...] allontanarsi. La madre emetterà suoni (richiami di raccolta) che il piccolo già conosce perché li ha uditi da dentro il guscio dell'uovo. Il suo sistemauditivo negli ultimi giorni prima della schiusa è infatti già capace di percepire suoni e il suo ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] confermata (v. Neff, 1961). Un ostacolo anatomico all'applicazione della tecnica del cervello bisecato al sistemauditivo è costituito dall'ampia rappresentazione di ciascuna coclea in entrambi gli emisferi: questa rappresentazione bilaterale, con ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] non è specifica del linguaggio (né specifica degli esseri umani). L'apprendimento dei segnali linguistici comincia quando il sistemauditivo è in funzione (più o meno nell'ultimo trimestre di gravidanza) e si sviluppa progressivamente nel corso del ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile...