Nacque a Magonza il 14 settembre 1791, ultimogenito di un funzionario del principe palatino Federico Carlo. Fu educato ad Aschaffenburg, dove il padre si era trasferito al seguito del suo signore, compì [...] dallo studio delle radici a quello della declinazione pronominale e nominale, della flessione verbale, e della formazione delle parole, il B. trova ciò che i sistemi morfologici di ciascuna delle lingue comparate hanno di comune.
Tra le ricerche del ...
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Con questo nome s'intendono quelle lingue del Caucaso e delle regioni immediatamente adiacenti, che per struttura grammaticale e per il vocabolario si staccano così notevolmente dalle lingue d'origine [...] a tutte le tribù del Daghestan.
Fonetica. - Il sistema dei suoni delle lingue caucasiche è assai differente da quello delle , è da notare l'inserzione del pronome oggettivo nella voce verbale; nel gruppo cartvelico, p. es., in quei casi soltanto ...
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INCANTO (dal lat. in quantum "fino a quanto [offrite]?" fr. enchères; sp. remate; ted. Versteigerung, Auktion; ingl. auction)
Luigi Perla
Col termine d'incanti si designano i diversi procedimenti usati [...] dopo che sono state raccolte le offerte; 4. incanto a offerte segrete verbali, nel quale le offerte sono comunicate a chi presiede la gara verbalmente, ad aures; 5. incanto a sistema olandese, nel quale le offerte del prezzo, anziché esser fatte dai ...
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. La calunnia è il fatto di colui che scientemente, con denuncia o querela diretta all'autorità giudiziaria, incolpa di un reato taluno che egli sa essere innocente. La calunnia era punita presso gli Ebrei [...] alla legge ebraica; più tardi però venne adottato il sistema delle pene variabili che, per i laici, andavano dalla temporanea dai pubblici uffici. La calunnia è, dunque, verbale o reale. E verbale, se fatta mediante denunzia o querela; è reale, ...
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Disciplina musicologica che ha come proprio oggetto di studio la musica di tradizione orale, cioè tutta la musica che risulta prodotta in aree o culture poste al di fuori della tradizione musicale europea [...] ''testo/contesto'' che l'e. si trova a dover scegliere tra diversi sistemi di classificazione del materiale, dovendo tener conto sia del testo musicale e verbale (scale, ritmo, variazioni, ecc.) che del contesto sociale (funzione e occasione della ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] del divino come mistero che trascende ogni possibilità di formulazione verbale e di determinazione concettuale. Parallelamente il jainismo mentre ammette, in armonia col suo sistema, gli dei della religione tradizionale come esseri superiori soggetti ...
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La politica, intesa come attività attraverso la quale si governa una collettività, porta necessariamente in sé il germe della sua opposizione, cioè l’attività di opporsi a essere oggetto di politica. L’opposizione [...] nell’ultimo caso si tratta di antipolitica. Dipende dal tipo di sistema politico come l’a. si realizza e si esprime. In atteggiamenti e dichiarazioni che vanno dalla ‘semplice’ critica verbale di qualsiasi attività politica e di coloro che la ...
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Celebre teologo musulmano, fondatore del sistema ortodosso che da lui prese il nome di ash‛arita. Nacque ad al-Baṣrah (Bassorah) nel 260 èg., 873-874 d. C., e morì a Baghdād nel 324 èg., 936 d. C. Fu seguace [...] dei testi coranici, ricorre a una spiegazione assai più verbale che sostanziale: gli atti umani sono creati da grave pericolo di naufragare per sempre. I Ḥanafiti hanno preferito al sistema ash‛arita quello del ḥanafita al-Māturīdī (morto nel 333 èg ...
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INDIVIDUO (lat. individuus "indivisibile")
Federico *RAFFAELE
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nel linguaggio comune questo termine indica un essere indivisibile, indipendente, con una sua forma propria [...] Il concetto filosofico d'individuo ha la sua origine verbale nel termine greco ἄτομος ("atomo", da ἀ sua teoria della divisione (v.) logica dei concetti. Nel sistema delle idee, ciascun εἷδος risultava dalla divisione (dicotomica o tricotomica ...
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Ōe, Kenzaburō
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Ose (Shikoku), il 31 gennaio 1935. Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale [...] pazzia, 1992) fino a Pinchi rannā chōsho (1976, Il verbale di un pinch runner), dove la figura del ragazzo ritardato mentale di Ō. come metafora di un mondo isolato e ostile al sistema ufficiale. Già presente in uno dei suoi primi racconti, Shiiku ( ...
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verbalita
verbalità s. f. [der. di verbale1]. – Aspetto, carattere, sistema verbale, e anche forza, capacità espressiva: la v. di uno scrittore, di un attore.
sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), all’organizzazione politica ed economica:...